"È stato un bellissimo derby, giocato in una cornice di pubblico spettacolare. È stata anche una partita molto corretta, visto che in campo c’erano anche molti amici. È stato bello giocare questa partita con tutto questo pubblico, i ragazzi ce l’hanno messa tutta. Così come la Mens Sana. Complimenti a chi ha vinto ma complimenti anche ai miei ragazzi: per molti era la prima volta di fronte a tutta questa gente, venire qui e giocarsela non era facile. Sono stati comunque bravissimi". Sono state queste le prime parole al termine della partita del coach della Stosa Virtus Marco Evangelisti (nella foto). Non nasconde tutta la sua delusione, anche perché il risultato finale inguaia e non poco i rossoblù. Entrando nello specifico, a pesare, secondo coach Evangelisti, è stata la serata storta dei rossoblù ai liberi e al tiro pesante, statistiche in cui la Virtus ha chiuso rispettivamente con 20/31 e 5/22. "Credo che a pesare siano state le brutte percentuali – ha ammesso Evangelisti -. In una partita persa di tre dove si fa sempre su e giù con il punteggio, la differenza la fanno l’esperienza dei giocatori in campo nelle piccole cose. Oltre che, appunto, le percentuali di tiro". Con la sconfitta in casa della Mens Sana appare quasi impossibile che le speranze virtussine di accedere alla poule promozione possano concretizzarsi. Per la Stosa si prospetta una seconda fase di campionato nel play-in salvezza, anche se ancora la matematica non condanna la squadra di Evangelisti. "Non poteva essere questa la partita che ci portava in poule promozione – ha detto il coach della Stosa -. Pensiamo partita dopo partita, guardando la crescita dei ragazzi. Siamo una squadra giovane, lo sapevamo dall’inizio. Siamo partiti male, ora siamo di rincorsa. Io credo che i miglioramenti ci siano stati – ha concluso -, altrimenti non potevi venire qui a giocartela".
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