Quando è uscito dal campo, Elvaris Suplja, ha baciato la maglia: "Sono nato a Siena, fin da bambino ho sempre sognato di giocare in bianconero, in questo stadio. Oggi il sogno si è realizzato ed è stata un’emozione incredibile". Per la verità la casacca della Robur, il giovane centrocampista, l’aveva già indossata nel 2019, nell’Under 14, ma adesso, tra i grandi, è tutta un’altra storia. Non ha fatto in tempo ad arrivare che mister Magrini gli ha dato fiducia: sono arrivate una prestazione di carattere e una vittoria. "Sono soddisfatto – dice –, considerando che non giocavo una partita intera da quando ero in nazionale, un po’ di fatica l’ho avvertita. E’ stata, da parte della squadra, una bella gara: abbiamo giocato bene, abbiamo creato diverse azioni per far gol, la vittoria è meritata". "Ho saputo dell’interesse del Siena circa tre settimane fa – ha aggiunto il bianconero – e non ci ho pensato neanche un secondo a dire sì. Ripeto, poter giocare per i colori della mia città, è un desiderio che si avvera. Ho trovato uno spogliatoio fantastico, tutti, a partire dai leader, mi hanno accolto benissimo, è stato come se avessi sempre fatto parte del gruppo". Il centrocampista ha quindi svelato le sue caratteristiche. "Posso fare il mediano, la mezzala o il trequartista, sono a disposizione, quello che mi chiede il mister lo faccio". Sul campionato. "E’ un torneo difficile – le parole di Suplja –, molto fisico, in cui ogni squadra scende in campo per vincere e ogni partita ha una storia a sé". "L’avventura in nazionale agli Europei? Bellissima: abbiamo battuto la Spagna, campione in carica".
Angela Gorellini
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