Ha conquistato un buon punto, la Robur, sul campo del Seravezza Pozzi. Un pareggio a reti inviolate che ha allungato a cinque il filotto di risultati utili consecutivi dei bianconeri, con zero reti subite (l’ultima quella di Marzierli nel derby con il Grosseto del 22 dicembre, ultima gara del 2024). La partita è stata vivace con le due squadre che hanno provato ad accaparrarsi il bottino pieno: quella di Magrini nell’arco dei 90 minuti, con tanto di palo centrato alla fine del primo tempo, e quella di Brando soprattutto nei minuti finali del confronto, agevolata anche dall’espulsione (rosso diretto) di Galligani, appena entrato.
Decisivo, al fine del risultato, anche al Buon Riposo, è stato Andrea Giusti (foto): il portiere bianconero, nei minuti di recupero, ha neutralizzato Benedetti, pronto, dal dischetto, a trasformare il suo settimo rigore stagionale. Un rigore sacrosanto, come ha ammesso anche l’estremo difensore della Robur nel post gara, pronto, anche lui, a rimediare subito all’errore commesso. Il risultato di 0-0 che non ha spostato gli equilibri della classifica (se non per consegnare al Livorno altri due punti di vantaggio sulle inseguitrici) può essere considerato anche lo specchio di ciò che è il Siena oggi: una squadra solidissima in difesa (15 le reti subite), tanto da fregiarsi della miglior retroguardia del girone, e una squadra che fa davvero tanta, tanta, fatica a trovare la via del gol (19 i centri realizzati che valgono il quarto peggior attacco del raggruppamento). Soltanto con il San Donato Tavarnelle la Robur è riuscita a segnare con più di un gol di scarto (2-0) e solo una volta è riuscita a segnare più di due gol (3-2 nel girone di andata proprio contro il Seravezza Pozzi). Anche i pareggi non sono stati mai roboanti: quattro 0-0 e un 1-1. Numeri che parlano abbastanza chiaro: se i bianconeri non creano tantissimo, anche quando creano non riescono a concretizzare. E, a differenza della scorsa stagione, non riescono neanche a sfruttare le palle inattive. Da segnalare però che in ventidue giornate la squadra di Magrini ha ricevuto un solo rigore a favore (sul campo dell’Ostiamare, fallito): vero che la percentuale di ottenerne uno aumenta con una maggiore insistenza in area, ma è vero anche che certe decisioni arbitrali hanno lasciato non poco a desiderare.
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