SANSEPOLCRO
91
MENS SANA
82
SANSEPOLCRO: Spillantini 17, Cipriani 21, Bazani 11, Menichetti 3, Fratini, Calzini 8, Mihajlovic 26, Hassan ne, Occhirossi, Della Mora 5. Allenatore Mameli.
MENS SANA: Brambilla, Pannini 19, Marrucci ne, Figus ne, Puccioni 18, Sabia 12, Cucini 2, Savelli ne, Prosek 9, Tognazzi 22. Allenatore Betti.
Parziali: 28-13; 49-39; 70-59.
SANSEPOLCRO – Senza lo squalificato Iozzi e con Marrucci a referto ma solo per onor di firma la Mens Sana perde l’ininfluente partita di Sansepolcro, ultima giornata di poule promozione chiusa al secondo posto. In avvio i biancoverdi sono distratti e dopo poco meno di 3’ i padroni di casa sono sull’11-2. Betti chiama time out per rimettere a posto le cose ma il vantaggio tocca presto la doppia cifra abbondante, 15-3 al 4’. I padroni di casa approfittano delle enormi difficoltà offensive dei biancoverdi e anche delle distrazioni in difesa, surreale 21-3 al 6’. Tognazzi e Pannini provano a metterci una pezza, 21-9, ma al primo intervallo Sansepolcro è avanti di 15. Quota 20 la tocca Puccioni ma nel frattempo i padroni di casa sono scappati con 35 punti (14’). Il -11 lo segna Prosek da sotto, subito seguito da Puccioni. Il -8 (15’) segna il ritorno, almeno dal punto di vista mentale in partita, ma Menichetti risponde con la stessa moneta. Sabia segna ma Siena è comunque a -10. Un antisportivo a Cucini allarga ulteriormente il margine nonostante un mini parziale a firma Tognazzi. Dopo 20 minuti la ‘Note di Siena’ è sotto di dieci lunghezze, con ben 49 punti subiti. Nei primi cinque minuti del terzo quarto l’inerzia resta saldamente in mano dei padroni di casa che scappano nuovamente sul +16, 59-43. Pannini segna ma la serata resta complicatissima e il margine tra le due squadre resta piuttosto ampio, 64-51 a 3’ dalla terza sirena. La bomba di Spillantini (di tabella sulla sirena) ricaccia indietro la squadra di Betti che era tornata a -8. Il margine arriva ancora sotto la doppia cifra, 76-69 con una ‘magia’ di Prosek. Il -7 è effimero perché poi in difesa la squadra di Betti concede ancora troppo così come continua a sbagliare liberi. Pannini fa tocca il minimo svantaggio dopo un’eternità, -6 ma è un altro fuoco di paglia perché Mihajlovic, già molto ispirato all’andata, ricaccia i biancoverdi a dieci punti di distanza a 3’28’’ dall’ultima sirena. Il gap diventa maggiore nei possessi successivi e le due triple del capitano servono solo a rendere meno larga la sconfitta.
Guido De Leo
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