
ACF FOLIGNO 2 SIENA 0 ACF FOLIGNO (4-3-3) Tognetti; Santarelli, Schiaroli, Grea, Mancini (38’st Grassi); Settimi (46’st Zichella), Ceccuzzi, Mattia (38’st Ferrara); Khribech, Tomassini...
ACF FOLIGNO 2 SIENA 0
ACF FOLIGNO (4-3-3) Tognetti; Santarelli, Schiaroli, Grea, Mancini (38’st Grassi); Settimi (46’st Zichella), Ceccuzzi, Mattia (38’st Ferrara); Khribech, Tomassini (48’st Di Cato), Calderini (1’st Posada). Panchina: Bulgarelli, Cesaretti, Nuti, Casali. Allenatore Manni.
SIENA (4-3-1-2) Giusti; Morosi (39’st Hagbe), Achy, Biancon, Di Paola; Farneti (31’st Mastalli), Bianchi, Masini (31’st Giannetti); Carbè (10’st Rogani); Semprini (6’st Galligani), Boccardi. Panchina: Paolucci, Candido, Lollo, Pescicani. Allenatore Magrini.
Arbitro: Riahi di Lovere (Damato – Stotani).
Reti: 23’st Tomassini, 34’st Posada.
Ammoniti: Farneti, Morosi, Mancini, Mattia, Posada, Mastalli, Khribech, Ceccuzzi.
Recuperi: 1’ e 9’.
FOLIGNO - Un Siena ridotto all’osso crolla al Blasone di Foligno, impianto che fu teatro della prima sfida in D, dopo gli anni di gloria, nel settembre del 2014. In Umbria però l’esito ieri è stato diverso. Una Robur spenta e passiva ha collezionato infatti l’ennesima brutta figura, rinunciando definitivamente all’ultimo e platonico obbiettivo stagionale, ovvero il secondo posto, ma di questo passo anche la semplice qualificazione agli inutili playoff diventa complessa. Che sarebbe stato un altro pomeriggio complicato lo si era intuito subito.
In avvio il pressing dei motivatissimi padroni di casa mette in difficoltà i bianconeri. Calderini e Krhibech sono infatti fin da subito una spina nel fianco della difesa di Magrini, che tiene nel primo quarto d’ora con qualche affanno. Achy rischia l’autogol al 23’ quando nel tentativo di anticipare un avversario centra la traversa. Dall’angolo seguente Tomassini, di testa, va vicino al bersaglio. Il destro di Ceccuzzi (26’) è fuori di un soffio. Ma la Fulgens cresce mentre la Robur sembra imballata e lenta.
Poco dopo la mezzora segna Semprini (sarebbe stata una notizia) su cross di Morosi ma l’arbitro annulla per una spinta di Masini sull’ex Badesse Schiaroli. Nel recupero del primo tempo la migliore occasione per il Siena: cross di Bianchi per Farneti che trova con la sponda Boccardi. L’inserimento del 10 è out di un soffio. Il secondo tempo, stoppato qualche minuto per un malore in tribuna, è tutto di marca folignate. La sblocca il bomber di casa Tomassini con un inserimento sul tiro cross di Settimi in mezzo alla statue della difesa ospite.
La reazione nonostante gli sterili cambi non c’è e Posada con un’azione personale brucia la retroguardia e Giusti per il raddoppio che mette i titoli di coda al match. A quelli della stagione manca ancora un mese abbondante. Sei gare sostanzialmente inutili che rischiano di essere una fastidiosa appendice ad una stagione nata male e che rischia di finire peggio.
Guido De Leo
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