La Robur cerca gloria a casa Figline. Il tecnico Magrini: "Fuori l’orgoglio"

Il ritorno di Lamberto Magrini alla guida della Robur dopo la squalifica. Il mister affronta sfida delicata con determinazione e fiducia nei suoi giocatori.

La Robur cerca gloria a casa Figline. Il tecnico Magrini: "Fuori l’orgoglio"

Il ritorno di Lamberto Magrini alla guida della Robur dopo la squalifica. Il mister affronta sfida delicata con determinazione e fiducia nei suoi giocatori.

Quattro giornate dopo, Lamberto Magrini (nella foto) tornerà a guidare la sua Robur. Il mister ha finito di scontare la lunga squalifica arrivata dopo l’espulsione in Siena-Livorno, sconfitta che ha lasciato fin troppi strascichi. Lo farà a Figline con la squadra reduce da due ko consecutivi. Una sfida delicata, quindi, quella che aspetta i bianconeri.

"Non la definirei la partita mentalmente più difficile – sottolinea –. Tutte lo sono, anche quando abbiamo vinto abbiamo sofferto. Una squadra forte deve dimostrare di esserlo non solo sotto l’aspetto tecnico tattico, ma anche della testa. Oggi dobbiamo tirare fuori l’orgoglio, il carattere, la determinazione. Nei momenti più complicati, e questo è il più complicato da quando sono qua, sono solito metterci tutte le mie energie e così ho fatto questa settimana. Non ho nessun dubbio che i ragazzi facciano lo stesso. Ad aiutare i più deboli caratterialmente, che possono magari accusare, ci sono anche i giocatori più esperti". "Dobbiamo essere consapevoli che i momenti non positivi possono capitare a qualunque squadra – ha aggiunto Magrini –. E che, se pur creando non riusciamo a concretizzare, non dobbiamo perdere la fiducia. Dobbiamo quindi andare avanti, consci dei nostri difetti, pronti a correggerli, compito che spetta a me e al mio staff". Il mister si è quindi soffermato sugli aspetti positivi. "Nelle prime partite non mi piaceva come la squadra sviluppava il gioco – le sue parole –. Nelle ultime, sotto questo aspetto, ho visto passi avanti, soprattutto in casa. Anche contro la Fulgens, partita non bella tecnicamente, abbiamo cercato di fare la gara dai primi minuti. E’ vero, abbiamo anche concesso di più, ma i gol sono arrivati per errori evitabili. E i ragazzi mi sono sembrati più brillanti, hanno avuto la forza di provarci fino all’ultimo". "Se c’è qualcosa che mi rimprovero – ha proseguito il tecnico –? Sì: non posso prendere così tante squalifiche. Eppure, anche dopo 30 anni, non riesco a tenermi sul tema degli arbitri, è più forte di me. Per quanto riguarda la mia assenza in panchina, ho validi collaboratori e sono comunque io che alleno durante la settimana". Sulla formazione. "La cosa che più mi dispiace – ha chiuso Magrini – è che anche stavolta mancano 7-8 giocatori. La squadra, tra infortuni e influenze e adesso squalifiche, non è mai stata a livelli ottimali. Ho comunque fiducia in chi giocherà: Morosi è un ragazzo che si applica e in fase di non possesso mi dà garanzie. Achy il terzino destro lo ha fatto a Montevarchi, Pescicani, sotto l’aspetto tattico ha ampi margini di miglioramento. Masini è perfetto per la trequarti: sa inserirsi e gestire la palla. Davanti Semprini e Giannetti mi danno fisicità".

Angela Gorellini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su