La Robur di Englund: "Noi qui a lungo. L’obiettivo? Squadra e società forti"

Il nuovo socio di maggioranza del Siena FC, Patrick Englund, parla del passato, presente e futuro del club, sottolineando l'importanza del lavoro svolto finora e le sfide future, come il potenziamento della squadra e delle strutture. La nuova proprietà punta a creare una società e una squadra competitive, con un occhio al mercato e alla collaborazione con il Comune.

La Robur di Englund: "Noi qui a lungo. L’obiettivo? Squadra e società forti"

Il nuovo socio di maggioranza del Siena FC, Patrick Englund, parla del passato, presente e futuro del club, sottolineando l'importanza del lavoro svolto finora e le sfide future, come il potenziamento della squadra e delle strutture. La nuova proprietà punta a creare una società e una squadra competitive, con un occhio al mercato e alla collaborazione con il Comune.

Ha parlato di passato, presente e futuro, Patrick Englund (a sinistra nella foto), uno dei nuovi soci di maggioranza del Siena Fc (insieme al presidente Jonas Bodin e a Fredrik Dahlin detiene il 51 per cento delle quote e fa, insieme a loro, parte del cda insieme ad altri due azionisti di minoranza), ospite martedì sera dei Fedelissimi, di Al Club con la Robur. Il dirigente svedese è ripartito dagli arbori.

"L’idea iniziale di Bodin e Dahlin, 2-3 anni fa, era quella di investire in Spagna – ha raccontato Englund –, poi la scelta è virata sull’Italia. Siena à apparsa da subito la città giusta, ma nell’estate del 2023, il Comune non ha avuto il tempo tecnico per valutare il progetto, quindi la scelta è ricaduta su Giacomini. Io sono subentrato sette mesi fa e ho preso parte alla trattativa, andata avanti tra frenate e accelerate: è stato un duro lavoro. No, non abbiamo avuto contatti diretti con Giacomini, ma con il suo socio (della Stardust ndr) Antonino Maira". "Come sapete, non siamo soli – ha aggiunto Englund –: ci sono altri 60-70 soci di minoranza, qualcuno anche intenzionato a investire sul territorio al di là del calcio. Il nostro obiettivo rimane il calcio-turismo, Una scelta precisa: se qualcuno decidesse di andarsene non ci sarebbero tragiche conseguenze. Aperti a soci senesi? E’ troppo presto per dirlo, andrebbero analizzate carte e modalità".

La nuova proprietà è entrata in punta di piedi. "Fino a questo momento è stato fatto un ottimo lavoro – ha commentato il dirigente bianconero – bello vedere il Siena capolista. La vittoria sul Seravezza è stata esaltante, perché arrivata all’ultimo e in rimonta, l’ho detto anche ai ragazzi. La rosa è ben equilibrata, con giovani interessanti e giocatori di esperienza. Un altro 2006? Sappiamo qual è la situazione, ma non è facile trovarne, anche perché nell’anno del Covid i ragazzi non si sono potuti allenare. Guerri sta lavorando, Stacchiotti comunque ha fatto bene".

"Per il mercato di dicembre vediamo – ha proseguito –, ancora dobbiamo calarci bene nella nuova realtà. Vogliamo creare una società e una squadra forti, per questo serve un buon budget, ci penseremo quando sarà il momento". Nota dolente, le strutture: "Dovremo lavorare con il Comune, con cui abbiamo già un buon rapporto, per risolvere il problema. Le idee ci sono. Nel calcio serve un grande lavoro, non è solo campo: per raggiungere i risultati, che sono poi quelli che riportano la gente sugli spalti, serve la collaborazione di tutti. Noi vogliamo rimanere a lungo". "Lo sponsor – ha chiuso –? Ci stiamo lavorando… Ikea? Ci penseremo (ride ndr). No, su una sede non abbiamo ragionato, ancora".

Angela Gorellini

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