di Angela Gorellini
Sarebbe stato veramente un peccato, per la Robur, uscire dal campo sconfitta, contro la Torres. La fortuna, stavolta, ha invece aiutato i bianconeri. Squadra audace che, nonostante le tante assenze, vuoi per infortuni, squalifiche o esclusioni ‘disciplinari’, è scesa in campo in una versione inedita, rimaneggiata negli interpreti; ma proponendo un bel calcio, con il piglio giusto e con tanto cuore. Ne sono un esempio Picchi, rimasto a dare manforte (e non è la prima volta) nonostante l’infortunio, Verduci (buon debutto), Orlando o Colledel, in campo dopo mesi di inattività. I legni colpiti gridano ancora vendetta, ma il pareggio, benaccetto considerando anche come si era messa la partita, è valso alla squadra gli applausi dello stadio e un punticino che fa della salvezza un obiettivo se non centrato, quasi. Certo, la partita ha lasciato i suoi strascichi. Disanto (nella foto) si è preso il giallo che, da diffidato, lo costringerà a saltare la trasferta di Rimini, così come Riccardi, defezione che rende ancora più auspicabile un reintegro in gruppo di Crescenzi (allo stadio Romeo Neri non ci sarà neanche il tecnico bianconero Guido Pagliuca, che si è invece preso un cartellino rosso). Un giallo pesante, quello sventolato in faccia al capitano di giornata (bel riconoscimento), fin troppo severo, che nulla toglie però alla sua prestazione: la Lega gli ha assegnato il gol del 2-2, facendo quindi salire a 7 le sue marcature stagionali (più 5 assist); tre le doppiette, dopo quelle al Pontedera e al San Donato Tavarnelle. Se non altro, per la sfida in terra di Romagna torneranno a disposizione Meli e Castorani che il loro debito con la giustizia sportiva lo hanno saldato. A pagare un prezzo caro, in Siena-Torres, sono stati anche Lanni e Picchi: il portiere si è infortunato durante il riscaldamento, il secondo a gara in corso, entrambi al flessore. Tutti e due saranno sottoposti agli accertamenti inizialmente programmati per ieri, nella giornata di oggi. Lo staff sanitario bianconero ha infatti deciso di attendere almeno 36 ore per avere dalle risonanze un quadro clinico più chiaro per definire la diagnosi. Se per Lanni ci sono flebili speranze di recupero, per il centrocampista si prospettano tempi più lunghi.