ANGELA GORELLINI
Sport

La Robur sogna l’impresa a Livorno. Magrini: "Aspettarli? No colpiamoli"

Non è una partita come le altre Livorno-Siena. "Quando affronti la prima della classe non lo è mai" dice l’allenatore...

Non è una partita come le altre Livorno-Siena. "Quando affronti la prima della classe non lo è mai" dice l’allenatore...

Non è una partita come le altre Livorno-Siena. "Quando affronti la prima della classe non lo è mai" dice l’allenatore...

Non è una partita come le altre Livorno-Siena. "Quando affronti la prima della classe non lo è mai" dice l’allenatore del Siena Lamberto Magrini (nella foto), alla vigilia del derby dell’Ardenza. "Gli stimoli sono diversi. E sappiamo anche quanto la sfida sia sentita dalla piazza: ci dispiace che i nostri tifosi non possano esserci: questo ci spingerà a dare ancora di più in campo". "All’andata giocammo una delle nostre migliori partite – ha proseguito il mister –, sotto ogni aspetto, anche tecnico-tattico. Purtroppo la perdemmo per un rigore a pochi minuti dalla fine. Ma senza rammarico: il Livorno ha una rosa altamente competitiva, numerosa, con oltre 35 giocatori, ovvero tre per ogni ruolo. Ed è allenato da un tecnico di grande esperienza, vincente; ha insomma tutti i requisiti per vincere il campionato". Una corazzata che appare infallibile, quella amaranto. "Non esistono squadre perfette, ognuna ha i sui punti deboli e noi in settimana abbiamo lavorato su quelli – ha affermato Magrini –. Oggi dovremo riproporre quanto provato in allenamento, che è la cosa più complicata. Non giocheremo per aspettarli: dovremo stare attenti, perché il Livorno trova il gol con grande facilità, ma dovremo ribattere palla su palla. Li affronteremo con l’idea di far loro male, non di limitarli". I labronici hanno segnato 52 gol… "Hanno un reparto offensivo esperto, con giocatori di categoria superiore. Sanno segnare in tutti i modi, soprattutto sotto la loro curva, sulle ripartenze, da fuori, su palla inattiva. Sono la squadra che ha tirato di più in porta. Dovremo essere bravi a saper soffrire e ripartire, perché anche loro qualcosa concedono". Il Siena riprenderà dal pareggio con l’Orvietana. "Con i ragazzi, al termine della partita, domenica scorsa, sono stato fin troppo critico – ammette l’allenatore bianconero –, o forse sono io che pretendo troppo. Riguardando l’incontro non è stato tutto da buttare, ma il mio compito è di stimolare la squadra, perché possa crescere a livello di collettivo e di singolo". Al Franchi Ricchi ha subìto un brutto infortunio. "Un infortunio molto grave – le parole del tecnico –: dovrà fare ancora altri esami. Campionato finito? Spero di no, ma non la vedo bene. No, non credo che nonostante la sua assenza, venga ingaggiato qualcuno, credo che andremo avanti così anche se dietro siamo contati. Senza Ricchi gli esterni in difesa sono contati, di difensori mancini ho solo Cavallari e Di Paola. Speriamo che Gabriele regga fino alla fine, altrimenti dovrò inventarmi qualcosa. Come spostare Morosi a sinistra…".

Angela Gorellini

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