
L'allenatore del Siena, Lamberto Magrini, esprime delusione per la sconfitta contro il Trestina e critica la squadra.
"C’è da vergognarsi, mi vergogno anche io, sia chiaro, sono l’allenatore". Lamberto Magrini (nella foto) ci va giù pesante. "Mi dispiace per i tifosi, che sono sempre stati fantastici, che fanno sacrifici e vengono ripagati con una delusione dietro l’altra. Mi dispiace per la città e per la società. Non abbiamo i cogl… E poi ci sono i presuntosi: chi ha voglia bene, chi non ha voglia lo metto fuori, ho iniziato con Lollo, non mi è piaciuto come si è allenato". Le parole del mister hanno il sapore dell’addio. "Onestamente non vedo Magrini nel futuro del Siena – ammette –: le conferme arrivano quando ci sono risultati buoni. Non è che mollo ma se quando manca un terzino 2005, un allenatore è costretto a muovere due giocatori… La realtà è questa. Mi girano le scatole". Le due reti del Trestina, due pugnalate. "Venerdì abbiamo lavorato soltanto sulle palle inattive, in fase di non possesso. La linea, i castelli etc… E abbiamo preso due gol su palla inattiva, proprio come all’andata. Sapevamo che loro, in particolare in casa, sono pericolosi sui calci da fermo, ma il problema siamo noi. Cavallari, Bianchi, Giannetti, Biancon: il più piccolo è 1.90, tutti fermi. Siamo stati dei polli. Non è stata una bella partita, le condizioni del capo e il vento l’hanno condizionata. E’ stata più una battaglia che altro e da questo punto di vista l’abbiamo pure interpretata bene. Ma se poi cadiamo sugli ennesimi errori… Anche con il Terranuova abbiamo preso gol da calcio d’angolo alla fine. Dobbiamo essere più svegli, più scaltri. Lavorare ci lavoro, evidentemente non basta". "Eravamo riusciti a passare in vantaggio – prosegue Magrini –, ci siamo fatti riprendere, ma con Masini abbiamo avuto la palla dell’1-2. A tempo scaduto abbiamo dormito. Di loro non ricordo un tiro in porta su azione, almeno noi ci abbiamo provato anche se non con grande qualità. Ma se dormiamo è giusto che perdiamo". "I play off – ha chiuso il tecnico –? Nelle ultime quattro partite sono arrivati due sconfitte e due pareggi: se non vinci vai da poche parti, non puoi guardare avanti. I ragazzi danno l’anima, ma ci manca qualcosa, magari manca l’allenatore… Non avrei voluto mettere due giovani a centrocampo, ma l’assenza di Di Paola mi ha condizionato. Con un 2006 e un 2005 a livello di gioco perdi parecchio".
Angela Gorellini
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