EMMA VILLAS
1
GROTTAZZOLINA
3
EMMA VILLAS: Copelli 10, Trillini 7, Nevot, Bonami, Tallone 9, Coser, Krauchuk 12, Milan 4, Gonzi, Acuti 1, Pierotti 13, Pellegrini, Ivanov, Picuno. Allenatore Graziosi.
GROTTAZZOLINA: Cubito, Vecchi, Lusetti, Canella 6, Mattei 9, Nielsen 24, Ferraguti, Mitkov, Romiti, Fedrizzi 16, Marchiani 1, Foresi, Marchisio, Cattaneo 9. Allenatore Ortenzi.
Arbitri: Merli, Grassia.
Parziali: 21-25, 25-19, 13-25, 19-25.
SIENA – Grottazzolina sbanca il PalaEstra in quattro set e conquista la Superlega. Il sogno Emma Villas di portare la sfida a gara 3 termina dopo quasi due ore di battaglia, nelle quali la formazione ospite ha mostrato di avere qualcosa in più. Per la squadra di Graziosi finale amaro, senza però rimpianti: per quanto si è visto nelle due partite di finale (e anche per quanto si era visto durante la stagione regolare), l’esito non è discutibile, la Yuasa Battery ha strameritato di salire al piano superiore. Sotto gli occhi del sindaco Nicoletta Fabio, con oltre trecento tifosi ospiti a colorare di arancione il settore ospiti, le due squadre iniziano a darsi battaglia. Il primo break ospite arriva con il muro di Mattei (9-10), poi Nielsen blocca Pierotti (12-14). Il danese va a segno per l’allungo (16-17), Copelli lavora bene a muro (16-17). Un lungo scambio, con un incredibile recupero di Marchisio, viene chiuso da Fedrizzi per il nuovo +3 ospite (17-20). L’ex, autore di sette punti nel primo set, va ancora a segno per il +4, mentre Graziosi toglie l’opaco Krauchuk per Milan. Un ace del martello vale il -1 (21-22) ma Canella e Fedrizzi firmano i punti del 21-25. Mattei e Cattaneo murano Milan in avvio di secondo set (2-5), però gli effetti della mossa si iniziano a vedere quando il turno di battuta del numero nove biancoblù procurano il sorpasso (8-7), Nielsen riporta avanti i suoi (9-11). Pierotti per la parità (16-16) e poi con un turno di battuta eccellente: due ace e 21-18 senese, corroborato poi da Trillini e Tallone per il +6 finale. Terzo set senza storia: dopo un illusorio 3-1 firmato dal muro di Copelli, il turno di battuta di Nielsen è devastante. Due ace e Marchiani a segno su Pierotti: in un attimo è +5 ospite (4-9). Graziosi ripropone Krauchuk, ma il set è già partito in direzione contraria. L’ace di Fedrizzi raddoppia il divario (8-16) e da lì non resta che attendere la veloce conclusione del parziale. Ace di Krauchuk per neutralizzare un -2 nel quarto, poi ancora il brasiliano per il 13-10. Nielsen, ancora lui, sempre lui, piazza l’ace che accorcia le distanze, subito dopo Mattei prende le misure a Krauchuk (14-14). L’errore di Pierotti e l’ennesimo punto del danese marchigiano valgono il -2 (15-17). È l’inizio della fine, l’estasi si concretizza quando Fedrizzi firma l’ace del definitivo 3-1. Stefano Salvadori
Continua a leggere tutte le notizie di sport su