REDAZIONE SIENA

L’ex ds Dolci: "Con l’arrivo di Padalino il Siena ha ritrovato lo spirito giusto"

"Il mio legame con Siena è solido e lo dico senza piaggeria. Mi ha dato molto e il mio più grande rammarico è non aver portato la Robur in serie B". Eppure ci è andato vicinissimo il ds Giovanni Dolci (foto). Poi il destino ha sbaragliato le carte e il ds, terminata l’esperienza in bianconero, ha preso la via di Pistoia. Domenica guarderà la partita del Melani da doppio ex.

Cosa pensa della Robur e del suo percorso stagionale?

"E’ difficile dare giudizi quando non sei dentro le situazioni. Ho visto giocare il Siena con tutti e tre-quattro gli allenatori, sia dal vivo che in video, l’ultima contro il Teramo: con l’arrivo di Padalino, la squadra ha messo in campo voglia di riscatto, quello spirito che serve per raggiungere l’obiettivo. Prima era smarrita, ma è normale quando cambi tante volte guida tecnica e quindi metodologia nel lavoro".

C’è qualche bianconero che l’ha colpita?

"Per affetto non posso non dire Guberti e Terigi. Li ho portati io a Siena e oltre a essere due ottimi giocatori sono due uomini di spessore, fondamentali nello spogliatoio. Ma un ragazzo che ammiro particolarmente è Pezzella: lo seguo dalle giovanili della Roma, ha grandi qualità e ancora, in bianconero, non ha fatto vedere quanto vale. Mi dispiace si sia infortunato: il Siena perde tanto nelle geometrie e nella gestione palla".

E’ tornato anche Fabbro.

"Lo conosco bene, anche lui l’ho portato io: è rapido, sa attaccare la porta e può spaccare una partita. Quando sarà in condizione darà una grande mano".

Sempre in tema attaccanti: è stato lei, tra gli altri, a far vestire la maglia bianconera a Gliozzi e Aramu che sta facendo cose straordinarie...

"Nel lavoro di un direttore sportivo lo scouting è fondamentale, soprattutto in una categoria come la C in cui il denaro è poco e devi puntare sui giovani o sugli uomini in cerca di rilancio. Io ho sempre viaggiato tanto per visionare i giocatori, non ho mai preso un calciatore per telefono. Devi essere sicuro di chi porti".

Rimanendo in tema: nella Pistoiese non ci sarà Vano, squalificato.

"Senza il terminale offensivo più importante mister Alessandrini dovrà cambiare sicuramente qualcosa. Gli arancioni arrivano da due risultati per certi versi sorprendenti, il ko per 6-1 con il Grosseto e la vittoria per 0-3 sull’Ancona Matelica (tripletta di Vano, ndr): dopo un successo è tutto più semplice, contro il Siena cercheranno continuità".

Direttore chi vincerà il campionato?

"Sarà un testa a testa tra Modena e Reggiana fino alla fine. Entrambe le squadre sono guidate da due bravissimi allenatori. Ho avuto lavorato con Tesser sia al Sudtirol che al Novara: è un tecnico di esperienza, con una precisa idea di calcio, molto abile nella gestione dell’ambiente. Diana è un mister giovane, emergente, con un concetto di calcio differente da Attilio, ma lo stesso di qualità".

Angela Gorellini