
Il rammarico di mister Magrini, al termine di Siena-Terranuova Traiana, è per quel gol subìto, evitabile, arrivato a una manciata...
Il rammarico di mister Magrini, al termine di Siena-Terranuova Traiana, è per quel gol subìto, evitabile, arrivato a una manciata di minuti dalla fine. "Credo nel complesso sia stata una buona gara – ha affermato il tecnico bianconero –: se avessimo portato in fondo la vittoria l’avremmo valutata in maniera diversa. Il gol preso da angolo, però, mi scoccia, anche perché ci lavoriamo molto: il ragazzo che doveva essere sul secondo palo non c’era; tutte piccolezze che fanno perdere punti importanti. Difficile accettare che all’85’, su una punizione a centrocampo, che il terzino, un giocatore di esperienza come Cavallari, vada a prendere la palla alla bandierina, non ci sta. Vero è che Daniele veniva da due giorni di febbre ed è anche svenuto e che non copriva il ruolo da tanto tempo. Ma in settimana lo avevo visto bene. I giocatori più esperti non possono commettere certi errori, prendere un contropiede da una punizione nostra a metà campo, è difficile da accettare. Vuol dire che non leggi bene le situazioni. Sullo 0-0 ci poteva pure stare, ma sull’1-0 no". "Il Terranuova già nel primo tempo si era reso pericoloso su palla inattiva – ha proseguito Magrini –, infatti nell’intervallo avevo dato indicazione ai ragazzi di stare più aperti, più larghi. Dispiace, perché la partita abbiamo provato a giocarla, abbiamo fatto anche delle buone giocate, soprattutto nel primo tempo. Purtroppo a questo punto mi devo rassegnare. Mi convinco ogni volta che la squadra possa reagire, che possa finalmente sbloccarsi n fase realizzativa, ma non ci riesce. La realtà è questa. Anche Roby ha sbagliato un gol da solo davanti a porta. Poi abbiamo messo tante palle sbagliate sempre al primo uomo che ci veniva a chiudere. Ma sotto l’aspetto dello stare in campo, del muoversi, con le mezzale che trovavano spazio alle spalle dei loro centrocampisti, abbiamo fatto bene". Anche stavolta i minuti finali sono stati di sofferenza. "Dopo il pareggio, per quanto la fatica a 5 minuti dal triplice fischio, si sia fatta sentire, abbiamo perso fiducia, sicurezza. Sfortunati? Vero che la palla non va mai dentro neanche per sbaglio, ma dopo 27 partite non si può parlare di sfortuna". Il mister ha quindi spiegato la doppia sostituzione in attacco. "Ho messo Semprini e Giannetti perché vedevo che dentro l’area c’era poca presenza – le sue parole –. Ho pensato che loro mi avrebbero dato maggiore fisicità. Boccardi stava bene ma non me la sono sentita di tenere tre davanti perché c’era il loro centrocampista sempre libero. Poi ho messo Masini, non ho messo un ragazzino".
Angela Gorellini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su