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Magrini: "Una bella iniezione di fiducia. La piazza? Mi aspetto più entusiasmo"

"Una vittoria sofferta, quindi anche più bella": sorride, al triplice fischio, l’allenatore bianconero Lamberto Magrini (foto). Dopo un primo tempo...

"Una vittoria sofferta, quindi anche più bella": sorride, al triplice fischio, l’allenatore bianconero Lamberto Magrini (foto). Dopo un primo tempo...

"Una vittoria sofferta, quindi anche più bella": sorride, al triplice fischio, l’allenatore bianconero Lamberto Magrini (foto). Dopo un primo tempo...

"Una vittoria sofferta, quindi anche più bella": sorride, al triplice fischio, l’allenatore bianconero Lamberto Magrini (foto). Dopo un primo tempo complicato, nella ripresa i bianconeri sono venuti fuori, con tutta la loro forza e la loro qualità. "Nei primi 45 minuti abbiamo girato a vuoto perché abbiamo provato a prenderli alti, ma non abbiamo i giocatori adatti a questo tipo di gioco – l’ammissione del mister –: il nostro centrocampo non ha gamba e Galligani non dà una mano in fase difensiva. Poi ho commesso l’errore di mettere Fort che onestamente è ancora sulle gambe, di Achy al momento non possiamo fare a meno. Peccato aver preso il 2-1 commettendo un errore che una squadra che vuole vincere il campionato non può concedere. Eppure, nel giocare male, abbiamo costruito diverse palle gol".

"Nella ripresa siamo entrati bene – ha aggiunto il mister –, anche grazie all’ingresso di Pippo. Ho rivisto il Boccardi migliore: ha attaccato la profondità e siamo riusciti a rimetterla in piedi, costruendo diverse occasioni. E’ anche vero loro che sono calati, dopo 45 minuti giocati ad altissimo ritmo". Per la Robur è stato il primo scontro diretto della stagione, un banco di prova. "La vittoria in rimonta vale tantissimo – ha commentato Magrini –: il Seravezza è una squadra forte, che palleggia bene, riparte bene, di categoria. Non solo, nelle precedenti trasferte aveva centrato due vittorie. Inoltre noi abbiamo l’obbligo di vincere sempre, perché dietro abbiamo una corazzata come il Livorno: partite come queste non possiamo sbagliarle". "Dobbiamo crescere ancora sotto l’aspetto del palleggio e della gestione palla – ha proseguito –. Dobbiamo correggere gli errori, non possiamo giocare sempre in profondità perché spendiamo tantissime energie". Ben 25 i giocatori utilizzati da Magrini in queste prime cinque partite. "Mi piace tenere tutti sul pezzo. Farneti? Per me è come un over, è un grandissimo acquisto". "Stacchiotti – ha proseguito –? Non giocava una partita ufficiale da un anno e mezzo: ha vestito la maglia titolare in una sfida importante, in uno stadio importante, era normale che fosse emozionato, ma se l’è cavata abbastanza bene, non ha commesso gravi sbavature". Poi la dedica e l’appello. "Questo successo è per la nuova proprietà, presente allo stadio – ha chiuso Magrini –. Una bella iniezione di fiducia. Dalla piazza però mi aspetto più entusiasmo e più spettatori, più partecipazione".

Angela Gorellini

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