
Pallone
Ha inseguito tanto il gol (il secondo stagionale, dopo quello da tre punti segnato alla Sangiovannese nel girone di andata), Mauro Semprini, in un campionato per lui complicato, condizionato dalla sfortuna che lo ha tenuto tanto tempo ai box. E lo ha trovato, ma ieri, in una partita sciagurata, in cui gli avversari, in lotta per la salvezza, sono riusciti nella rimonta (come al Franchi): al triplice fischio l’attaccante fa fatica a trovare le parole. "Sono in difficoltà a commentare la gara – dice il bianconero –. Siamo passati in vantaggio e poi abbiamo preso due gol su due palle inattive, senza subire un tiro in porta". Eppure la sua rete sembrava aver dato una scossa alla squadra. "Dopo aver sbloccato il risultato eravamo convinti che la partita si fosse messa in discesa – ammette Semprini –, invece il Trestina è riuscito nell’aggancio e nel sorpasso, su due palle inattive. Pesante, chiediamo scusa". Scuro in volto, il bianconero è amareggiato, deluso, adirato, ma "rassegnato no, quello no". "Quando, dopo essere passato in vantaggio perdi una partita per due palle inattive, felice non puoi esserlo – dice la punta della Robur –. Il campo, come avete visto, non era in buone condizioni e c’era anche tanto vento, ma questi non possono essere alibi. La partita da battaglia, maschia, la stavamo facendo. Sono arrabbiato, perché non avrei mai pensato che sarebbe finita così. La gara è stata complicata ma poteva andare meglio". Sulla sostituzione. "Di essere uscito a un quarto d’ora dalla fine non mi è importato niente – chiude il bianconero –, in quel momento mi interessava soltanto portare a casa il risultato, non giocare qualche minuto in più".
Angela Gorellini
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