Vittoria pesante che sigilla il bel momento di forma e certifica le speranze di qualificazione alla fase successiva nelle prime sei della classifica. Il tutto davanti ad un PalaEstra caldissimo (non come temperatura, ma c’è stato di peggio) e all’ex capitano Tomas Ress che ha fatto una graditissima sorpresa ai tifosi biancoverdi, entusiasti e commossi nel vederlo esultare ai canestri di Pannini e compagni. Con questo spirito e un rinnovato entusiasmo la Mens Sana torna oggi ad allenarsi in Viale Sclavo per preparare un’altra partita dal peso specifico enorme, ovvero quella contro il Dany Basket Quarrata domenica alle 18 sempre sul parquet amico. Dopo quello contro la Virtus un altro scontro diretto decisivo visto che la Mens Sana ha due punti di vantaggio in classifica da difendere a tutti i costi nei confronti del team della provincia di Pistoia. Praticamente impossibile pensare di ribaltare il -20 dell’andata quando la peggior versione stagionale della squadra di Betti crollò di fronte ad un super prestazione degli avversari ma sarebbe vitale aumentare il distacco a quattro lunghezze. Con la vittoria, indipendentemente da cosa farà Arezzo a San Miniato, il cammino per il sesto posto diventerebbe clamorosamente in discesa a 80 minuti dalla fine della regular season. Alzi la mano chi dopo il -27 di San Miniato prima di Natale avrebbe pensato a conquistare sei punti nelle successive tre partite considerando anche la forza e il momento di avversari come Lucca e la stessa Stosa. Invece la Mens Sana, finalmente al completo, ha saputo sfruttare una maggiore durezza mentale per vincere tre partite determinanti. In più ha potuto contare sul fattore Jokic, decisivo soprattutto in difesa contro la Virtus con il suo recupero su Gianoli nell’ultimo periodo, unito a un’altra stoppata notevole nell’azione successiva. Rispetto all’esordio last minute di Lucca il numero 44 ha messo insieme cinque punti e ben otto rimbalzi ma soprattutto, numeri a parte, ha avuto un ottimo impatto sul gruppo. Era infatti diventato fondamentale aggiungere un lungo per allungare le rotazioni con Prosek, Ragusa e Sabia e del suo arrivo sembra ne abbiano beneficiato anche Pucci, determinante nelle ultime due vittorie, e un ottimo Neri, prezioso in attacco e concentrato in difesa. Guai però ad illudersi di aver trovato la formula magica. Quarrata è la classica prova del nove per una squadra che poi dovrà vedersela nella difficilissima trasferta di Empoli (mercoledì 29), campo tra l’altro storicamente avaro di soddisfazioni anche in stagioni trionfali come la 2014/15, e nel derby contro il Costone domenica 2 febbraio.
Guido De Leo
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