
La Mens Sana perde contro Serravalle al PalaEstra nel giorno dell'omaggio a Boris Gorenc, ex campione sloveno.
MENS SANA 76 SERRAVALLE 79
MENS SANA: Tilli ne, Belli 10, Pannini 8, Ragusa 11, Marrucci 6, Calviani ne, Pucci 10, Sabia 3, Ivanaj 14, Prosek 4, Tognazzi 2, Jokic 8. Allenatore Betti.
SERRAVALLE: Erhaghewu 11, Savio 12, Pilati 6, Ragazzini 9, Lazzari, Isaia 13, Ruiu 20, Marrale 3, Pavone 20. Allenatore Gatti.
Parziali: 15-16, 37-42, 56-60.
SIENA – Nel pomeriggio dedicato a Boris Gorenc, omaggiato a lungo dai tifosi presenti al PalaEstra e a sua volta desideroso di regalare al club il pallone della finale di Coppa Saporta (nella foto) firmato da tutta la squadra dell’epoca, la Note di Siena gioca una pessima partita perdendo clamorosamente contro l’ultima della classe Serravalle, al primo successo dell’intera seconda fase.
Davanti al grande ex campione sloveno la Mens Sana inizia con le marce bassissime, 13-13 dopo 8 minuti del primo quarto. L’attacco infatti non gira affatto bene e i volenterosi piemontesi restano attaccati al match chiudendo avanti i primi dieci minuti. Il blackout dei biancoverdi prosegue in avvio del secondo parziale, 16-22 per Serravalle prima di un 5-0 firmato da Prosek e Pannini. La tripla di Belli vale il -1 a metà esatta del secondo quarto, 28-29. La formazione di Betti rimette la testa avanti ma Serravalle non molla: +5 al 20’ con la tripla sulla sirena di Isaia.
Al rientro sul parquet la parità la firma Jokic a quota 44. Ne nasce un parziale di 9-0 che sembra ribaltare punteggio ed inerzia. Ragazzini e compagni, già spacciati da settimane, non mollano affatto e replicano subito portandosi di nuovo a +4 (53-57) sfruttando la serata davvero svagata e molto deludente dei padroni di casa. Dopo 30 minuti il punteggio è di 56-60 per gli ospiti.
Nel quarto conclusivo Tognazzi segna la parità a 60 e lo imita capitan Pannini con la tripla frontale del 63-63 (33’). Ma la squadra di Betti non riesce propria da ingranare in attacco e sopra di uno viene punita dalla tripla di Erhaghewu, 67-69 a 3’22’’ dalla sirena. Senza Ragusa, uscito per falli, la Note di Siena faticosamente rimette la testa avanti con Pucci e Ivanaj ma Pavone dalla lunetta ribalta tutto, 73-74 a 40’’ dalla sirena. Belli e Pucci sbagliano, la preghiera di Pannini da lontanissimo è corta. Vince Serravalle che interrompe la striscia di T vittorie di fila della Mens Sana.
Tornando a Gorenc (a cui è stato dedicato lo striscione ‘Boris come te nessuno mai’) ha parlato delle due sensazioni ed emozioni nel tornare in Viale Sclavo. "Sono state due annate bellissime – ha detto l’ex numero 6 della Mens Sana – tra le migliori della mia vita e carriera. È stato bellissimo tornare qui per qualche giorno e ripensare a quei momenti magici, inclusa ovviamente la notte di Lione".
Guido De Leo
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