Il derby tra Note di Siena Mens Sana e Stosa Virtus è finalmente arrivato. Questa sera la stracittadina deciderà tanto in termini di classifica e di lotta per le prime sei posizioni al termine della regular season per cui entrambe le squadre devono necessariamente vincere per restare attaccate all’obiettivo. "Sappiamo che è una partita importante attesa da tutta la città – dice Paolo Betti (nella foto) – i ragazzi hanno fatto un’ottima settimana di allenamento e ci sentiamo pronti per questa gara". In casa biancoverde sono stati giorni difficili per le iniziali squalifiche di Prosek e Belli poi annullate dopo il ricorso del club. "Siamo al completo dopo i primi due giorni in cui la mente era rivolta a faccende extracampo – ammette Betti -. Fortunatamente la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi anche grazie all’intervento della società. La squadra è sul pezzo e viene da un periodo in cui si allena molto bene, con grande intensità come poi si è visto a Lucca". Ma il derby è tutt’altra cosa. In più la Mens Sana in questa stagione ha perso due stracittadine su due, giocate in trasferta, e a maggior ragione deve provare adesso a vincere. "Questa è però ovvio che sia una partita particolare per tanti motivi ed è fondamentale visto il momento della stagione in cui siamo. Adesso più che mai si decide la classifica della regular season". L’avversario, già vincitore all’andata al PalaCorsoni, è in scia positiva da tempo. "La Virtus è una squadra forte, giovane e di talento – dice il tecnico della Note di Siena -. E’ molto cresciuta in questa fase anche grazie all’innesto di Guerra, giocatore di talento ma che in regia da alla squadra tanto equilibrio. Sarà fondamentale la nostra difesa e soprattutto difendere di squadra perché hanno tanti giocatori di talento che possono fare canestro. Servirà quindi la durezza mentale che abbiamo avuto a Lucca". I giocatori della Mens Sana, sia i più esperti che i più giovani, sentono molto la responsabilità di giocare davanti ad una cornice che non avrà molto a che fare con la quarta serie nazionale. "Quando dicevo che non vediamo l’ora di giocare è perché percepiamo, tutti noi, l’attesa della sfida e il clima particolare che si è creato. Credo che sarà molto bello giocare in casa nostra davanti a tante persone. Sappiamo che potrebbe esserci un grande tifo e un tanto pubblico. Sarebbe bello riuscire anche a godersi questa atmosfera che ci circonda e che sarà sicuramente uno stimolo per giocare con la massima energia possibile" ha concluso speranzoso il coach nativo di Castelfiorentino.
Guido De Leo
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