A fronte delle poche reti segnate, 18 (nessuna su calcio di rigore, con un unico penalty assegnato in venti giornate e fallito da Giannetti, in casa dell’Ostiamare), praticamente un terzo o poco meno, rispetto al Livorno capolista (49!), la Robur continua a vantare la miglior difesa del raggruppamento: 15 i gol subiti da Bianchi e compagni, gli stessi soltanto del San Donato Tavarnelle.
Numeri, quelli della retroguardia bianconera, che permettono al Siena di navigare ai piani alti della classifica, con la graduatoria che, adesso, dice play off: i punti, 34, sono gli stessi del Ghiviborgo, ma la differenza reti è migliore (tre anziché 1).
E se da inizio stagione le vittorie, 10 in totale, sono arrivate sempre con un gol di scarto (il risultato più frequente l’1-0, ottenuto sei volte), a parte che al Franchi con il San Donato Tavarnelle (2-0, Galligani, Farneti) la porta della Robur è rimasta inviolata in dieci occasioni.
Tre i portieri che hanno contribuito al risultato: gli under Tirelli e Stacchiotti e l’over Giusti, tornato a vestire la maglia titolare con continuità.
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