Pallamano Serie A1

In casa Ego Handball è scattato il conto alla rovescia. Tra una settimana il primo match in quel di Fasano.

Manca una settimana esatta all’esordio in campionato della Ego Handball, previsto per sabato 5 settembre alle 19 a Fasano contro i padroni di casa della Acqua e Sapone guidati dall’ex portiere e capitano senese Vito Fovio. Una gara già importante, nonostante valga appena per la prima giornata, quella che attende Nikocevic e compagni. L’avversario, specie in casa propria, è di quelli da temere e per di più la Ego per varie vicissitudine, non ultima quella di aver avuto con due settimane di ritardo rispetto agli altri allenatore e centrale titolare, ha vissuto una preparazione pre campionato particolare. Dopo il quadrangolare della scorsa settimana a Sassari (con i padroni di casa, Nizza e Conversano) la squadra si è sempre allenata con doppie sedute al PalaEstra senza però disputare un ulteriore allenamento congiunto contro un altro team. Se non sarà possibile organizzarlo neanche la prossima settimana la Ego scenderà in provincia di Brindisi con ‘solo’ tre amichevoli disputate. Una situazione come detto particolare ma che accomuna tutti i club della massima serie di pallamano visto che l’inizio della A1 è un po’ in anticipo rispetto alle previsioni. La data del 5 settembre era infatti prevista nell’eventualità di un campionato a 17: le defezioni di due società hanno poi ridotto il format a 15 ma nonostante il minor numero di giornate è stato deciso di iniziare nella data stabilita in partenza anche perché tra Coppe Europee ed impegni delle nazionali quella alle porte sarà una stagione lunga e quanto mai spezzettata. Dopo l’esordio di Fasano la Ego giocherà la prima in casa sette giorni dopo contro Sassari, con i sardi che potrebbero anche essere il primo avversario europeo di Siena (il sorteggio di European Cup ci sarà martedì 1 settembre) visto che sono nella stessa zona del tabellone e nella medesima urna. Le trasferte di Trieste (19) ed Appiano (26) completeranno un mese di settembre già molto impegnativo per una Ego ancora in rodaggio. Ma per migliorare e crescere in termini di amalgama e coesione, oltre che tatticamente, la squadra di Dumnic ha bisogno di giocare partite vere.

g.d.l.