Resta solo la matematica a fornire alla Stosa l’ultimo appiglio per raggiungere i primi 6 posti della classifica, ma verosimilmente dopo la sconfitta nel combattutissimo derby al PalaEstra contro la Mens Sana i rossoblu dal 16 febbraio in poi saranno costretti a giocarsi la fase salvezza. Un verdetto impietoso, che non rispecchia il reale valore attuale dei rossoblu, ma che arriva da lontano dopo una prima fase troppo altalenante ed una stagione, fin qui, molto avara di fortuna. La Stosa vista nel derby è una formazione solida tecnicamente e mentalmente, con un’idea di gioco ben precisa e con tanti possibili protagonisti all’interno dello stesso match.
Certo è che la fortuna in questa stagione sembra aver voltato letteralmente le spalle al team di Piazzetta Don Perucatti. Le tante sconfitte in volata di pochi punti (almeno cinque), compresa quella di sabato, e una lunghissima serie di infortuni, ultimo in ordine di tempo quello occorso nel derby a Bartoletti che fino a quel momento era uno dei migliori dei suoi, sembrano rappresentare una vera maledizione per Olleia e soci. Adesso però non è tempo di trovare alibi o di piangersi addosso perché i rossoblu sono attesi da tre partite fondamentali per il loro futuro percorso. Tre gare in una settimana che definiranno la posizione dei senesi nella griglia di partenza della seconda fase.
In ordine di tempo la Virtus affronterà Cecina e Quarrata in casa e Spezia in trasferta, tre sfide racchiuse in una settimana, tutte decisive per i punti da portarsi dietro nella seconda fase. La Stosa ha tutte le carte in regola per cercare di vincerne più possibile: servirà la stessa forza mentale vista nel derby, magari con qualche disattenzione in meno soprattutto a rimbalzo e dalla linea della carità dove gli 11 errori commessi hanno fatto la differenza in negativo. E forse in settimana potrebbe arrivare anche un aiuto dal mercato, un tassello per riempire il vuoto lasciato in settimana da Dal Maso che sembra in procinto di accasarsi altrove. Certamente il rinforzo sarà nel reparto lunghi, ma quasi sicuramente non si tratterà di Cusenza, nome venuto fuori nelle scorse ore ma a detta degli stessi dirigenti rossoblu, mai trattato dal ds Voltolini e dal presidente Bruttini.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su