ANGELA GORELLINI
Sport

Robur, adesso è vietato fermarsi!. Domenica è caccia ad un ‘bel tris’

Il fischio di Flaminia Civita Castellana-Siena è sempre più vicino e la Robur, al Bertoni dell’Acquacalda, prosegue la preparazione in...

Il fischio di Flaminia Civita Castellana-Siena è sempre più vicino e la Robur, al Bertoni dell’Acquacalda, prosegue la preparazione in...

Il fischio di Flaminia Civita Castellana-Siena è sempre più vicino e la Robur, al Bertoni dell’Acquacalda, prosegue la preparazione in...

Il fischio di Flaminia Civita Castellana-Siena è sempre più vicino e la Robur, al Bertoni dell’Acquacalda, prosegue la preparazione in vista della trasferta, la seconda consecutiva dopo quella vittoriosa di Montevarchi. Un successo sofferto e meritato, in cui i bianconeri hanno tirato fuori le armi del cinismo e dello spirito di sacrificio. Un successo necessario, per proseguire la rimonta verso le posizioni più nobili della classifica, vicinissime. Un successo che chiede di essere bissato, anche per mettere una volta per tutte fine al periodo buio che ha caratterizzato la fine dell’anno solare 2024.

Vero è che in esterna, a parte la sciagurata trasferta di Terranuova Bracciolini (unico ko lontano dal Franchi), Bianchi e compagni hanno sempre fatto il loro dovere (5 vittorie, di cui 4 consecutive nelle ultime giornate, e 3 pareggi, a Poggibonsi, Orvieto e Ghivizzano). Serve allora continuità: per la gara di Civita Castellana mister Magrini avrà di nuovo a disposizione i lungodegenti, Semprini, Lollo e Di Gianni (ancora ai box, invece, Hagbe che ne avrà ancora per un po’) che da martedì hanno ripreso a lavorare con i compagni; non saranno al top della condizione, dopo la lunga interruzione, magari potranno collezionare al massimo uno scampolo di partita, ma il loro recupero è comunque una ottima notizia, per il tecnico bianconero e per la Robur.

Massima attenzione anche ai cartellini: se Farneti ha appena pagato il suo debito con la giustizia sportiva, i diffidati, quindi i bianconeri a rischio squalifica, sono adesso Morosi e Galligani. Per quanto riguarda l’attaccante, fresco di due gol e un assist negli ultimi 180 minuti giocati, quindi in un momento di grazia, uno stop sarebbe davvero scongiurabile. L’assenza del difensore creerebbe non pochi grattacapi a mister Magrini: oltre ai 2007 Calamai, della Juniores, e Lapadatovic, appena arrivato dalla Svezia senza neanche che l’iter burocratico per il suo tesseramento fosse completo, l’unico a poter giocare a destra della linea difensiva sarebbe Achy, con Biancon che andrebbe ad affiancare Cavallari al centro della stessa linea. In panchina però, con la partenza di Fort, al quale non è stato (ancora?) trovato un sostituto, non ci sarebbero più centrali a disposizione.

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