
C’è voglia di riscatto, in casa Siena dopo la sconfitta e il pareggio nei derby con Livorno e Poggibonsi. "Il...
C’è voglia di riscatto, in casa Siena dopo la sconfitta e il pareggio nei derby con Livorno e Poggibonsi. "Il nostro obiettivo è scender in campo sempre per vincere – commenta il tecnico bianconero, Lamberto Magrini (nella foto) – e lo faremo anche oggi, dopo due gare che non sono andate bene. Il ko del Picchi poteva anche starci, lo 0-0 di domenica è più duro da digerire. Ma la sfida con la Sangiovannese sarà importante anche per la classifica. Il nostro obiettivo è chiudere il più in alto possibile, magari riuscendo a migliorare dalla trequarti in su. Sono ancora convinto, e l’ho detto anche alla squadra, che abbiamo uno dei migliori attacchi del campionato". "La Sangiovannese in casa ha tenuto un buon ruolino – aggiunge il mister – ha fatto anche più punti di noi. E’ una squadra con un equilibrio, con 22 gol fatti, uno più di noi, e 24 subiti. Curano bene la fase difensiva e sono bravi a ripartire. Sotto questo aspetto non dovremo farci sorprendere. E dovremo metterci cattiveria agonistica. Rivedendo le partite, si nota come le nostre azioni più pericolose siano nate da palle recuperate a metà campo. In settimana ho visto lavorare bene i ragazzi, con coinvolgimento e applicazione. Del resto il lavoro è l’unico messo che abbiamo per uscire dai momenti poco brillanti". La Robur dovrà fare a meno di Morosi. "Nelle ultime partite, in particolare nelle ultime due l’ho visto in affanno – sottolinea il mister –. Del resto è il giocatore con il maggior minutaggio. Devo dire che sia lui che Di Paola hanno avuto un rendimento straordinario: la difesa si è dimostrata solida nonostante loro abbassassero l’età media. In settimana, come terzino destro, ho provato Pescicani che dà meno garanzie in fase difensiva, ma ha più spinta di Achy. Poi ho deciso di schierare Emmanuel per una questione di quote: se avessi fatto giocare Leonardo non avrei avuto 2005 in panchina. E anche di 2006 ho solo Carbè. Anche la scelta Ruggiero trequartista rientra in quest’ottica, essendo un 2004, anche se mi sarebbe piaciuto dare continuità a Masini e Candido. A Mattia, comunque, in allenamento vedo fare cose egregie: sta bene fisicamente, sa attaccare la profondità, sa calciare e gestire la palla. Consegnandogli la maglia titolare a Livorno, nella partita più complicata della stagione, probabilmente l’ho messo soltanto in difficoltà. L’altro 2004 Farneti? Mi piace, ma con l’arrivo di Suplja e la pubalgia è rimasto un po’ scarificato". "Se abbiamo qualcosa di cui rammaricarci – chiude poi Magrini – è aver perso un po’ troppe partite in casa. Ma guardando al girone di ritorno siamo inciampati una sola volta, ci manca semmai qualche punto, tra Orvietana e Poggibonsi".
Angela Gorellini
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