ANGELA GORELLINI
Sport

Robur, assalto alla Fulgens Foligno. Magrini: "Partita quasi fondamentale"

"Una partita se non fondamentale, quasi: una vittoria ci agevolerebbe, un pareggio lascerebbe tutto invariato, una sconfitta comprometterebbe la nostra...

"Una partita se non fondamentale, quasi: una vittoria ci agevolerebbe, un pareggio lascerebbe tutto invariato, una sconfitta comprometterebbe la nostra...

"Una partita se non fondamentale, quasi: una vittoria ci agevolerebbe, un pareggio lascerebbe tutto invariato, una sconfitta comprometterebbe la nostra...

"Una partita se non fondamentale, quasi: una vittoria ci agevolerebbe, un pareggio lascerebbe tutto invariato, una sconfitta comprometterebbe la nostra corsa verso il secondo posto, 8 punti a sei giornate dalla fine sarebbero una distanza difficilmente colmabile": presenta così, Lamberto Magrini (nella foto) la sfida che attende oggi pomeriggio la Robur sul campo della Fulgens Foligno, seconda forza del girone. "Sono convinto che la squadra possa giocare una bella gara – spiega il mister bianconero –: che se ne dica, anche contro il Terranuova i ragazzi hanno fatto bene, hanno realizzato delle azioni che in serie D se ne vedono poche. Nel post gara, a caldo, riguardo la scarsa vena realizzativa, dichiarai di essermi rassegnato, ma non è così: sono certo che prima o poi tre o quattro gol riusciremo a farne. Non mi do pace per non riuscire a trovare una soluzione. Eppure arriviamo alla conclusione con facilità". "Di buono c’è che la squadra è equilibrata – aggiunge –: dietro subiamo poco, anche con il Terranuova, su azione abbiamo concesso il tiro salvato da Farneti sulla linea, tra l’altro viziato da un fallo su Stacchiotti ammesso poi anche dall’arbitro, e una conclusione nel secondo tempo. Poi loro ci hanno provato solo su palla inattiva. Questa squadra non è impreparata, come ho sentito dire: una squadra impreparata non rimane imbattuta per 38 partite e non c’entra la categoria".

Ancora influenza nello spogliatoio bianconero: una costante, da inizio stagione. "Ne abbiamo parato anche con il dottore – dice Magrini –: è difficile capire da cosa dipende. Abbiamo provato a eliminare le borracce, ora proveremo a utilizzare due spogliatoi anziché uno. Non mi era mai capitata una cosa del genere, non riesco a trovare una spiegazione. Nei diversi ruoli siamo comunque coperti, è semmai in difesa che la coperta è corta. In caso di necessità l’unico che può fare il centrale è Lollo che non sta neanche bene. Come terzino potrei adattare Hagbe, un giocatore aggressivo, forte nell’uno contro uno". Senza Di Gianni e senza Stacchiotti, l’unico 2006 disponibile è Carbè: sarà lui a indossare oggi la maglia titolare. "Già da San Giovanni Valdarno l’ho visto bene – chiude il tecnico –. Ha ottime qualità tecniche, gli manca un po’ di autostima. Gioca ancora con troppa paura ed è proprio su questo che ho insistito in settimana. Mi aspetto da lui qualche bella giocata: con la giusta convinzione può fare bene. No, non ha 90 minuti, per questo porto dalla Juniores Rogani: per 20-30 minuti ci può dare una mano o come trequarti o come mezzala. E’ un ragazzo tatticamente intelligente, con una buona tecnica. Non ha un grande passo, ma un bel calcio".

Angela Gorellini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su