![Il trucco è guardare avanti, a quello che di buono può succedere. Lasciando andare il passato, con le sue amarezze.... Il trucco è guardare avanti, a quello che di buono può succedere. Lasciando andare il passato, con le sue amarezze....](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/M2U2OTExODItMWQyNC00/0/robur-di-gianni-vuole-il-primo-gol-segnare-domenica-mi-piacerebbe.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il trucco è guardare avanti, a quello che di buono può succedere. Lasciando andare il passato, con le sue amarezze....
Il trucco è guardare avanti, a quello che di buono può succedere. Lasciando andare il passato, con le sue amarezze. La Robur guarda avanti, al pezzo di strada che l’aspetta, per chiudere la stagione il più in alto possibile. E anche Vincenzo Di Gianni (nella foto) guarda avanti, per riprendersi quello che il destino gli ha tolto. A partire dalla gara con l’Orvietana. "Affronteremo una squadra solida e compatta, con due-tre giocatori, davanti, di esperienza – ha affermato l’attaccante bianconero –. Noi veniamo da un buon periodo, da cinque risultati utili consecutivi. In fase difensiva abbiamo ritrovato compattezza, quella solidità che ci aveva contraddistinto a inizio stagione e che poi avevamo perso. Sì, davanti facciamo fatica a trovare il gol, ma sono sicuro che basti poco, un episodio, magari, per sbloccarci. Servirebbe anche un briciolo di fortuna in più.Nelle ultime gare siamo stati sfortunati. Basti pensare al palo di Masini di domenica scorsa". Con il Seravezza è finita 0-0: un buon punto. O no?
"Dipende – ha detto Di Gianni –: abbiamo avuto diverse occasioni, loro sono stati pericolosi nei minuti finali, trovando anche il rigore che poi Giusti ha neutralizzato. Potevamo fare meglio. Un mio gol? Mi piacerebbe tanto. Purtroppo a causa di qualche infortunio di troppo nell’arco della stagione ho giocato poco". Non semplice, poi, scendere in campo con spavalderia: con il Ghiviborgo mister Magrini ha preferito non convocarlo. "Sì, quando sono rientrato con la Flaminia (era appena rientrato dopo la ricaduta per il problema precedente al flessore ndr) il mister mi ha visto un po’ impaurito – ha spiegato il 2006 –. Ma abbiamo parlato, mi ha rassicurato. Sì, forse nei primi cinque minuti, dopo il lungo stop, un po’ intimorito lo ero. Ma ora sto bene, sono libero di testa, domenica ho giocato una mezz’oretta".
La lotta per il miglior piazzamento play off è apertissima. "Più passano le giornate, più ogni partita è decisiva. Basta un attimo per ritrovarti dalla seconda alla quinta posizione e viceversa. Il 16 il Livorno? Sappiamo che è una partita sentita ed è inevitabile pensarci un po’, ma dobbiamo concentrarci sull’Orvietana". "Da questo finale di stagione – ha chiuso – mi aspetto di allenarmi bene, per essere a disposizione del mister e dei compagni. Farò del mio meglio. Al di là dell’infortunio, in questi mesi ho avuto la possibilità di lavorare sui miei punti deboli. E anche di potermi allenare a fianco di attaccanti di esperienza, dei quali osservare movimenti e a cui ‘rubare’ qualcosa. Che poi hanno tutti caratteristiche diverse. Stare fuori è brutto, ma devi sempre guardare agli aspetti positivi".
Angela Gorellini
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