PAOLO BROGI
Sport

Robur divisa tra situazione societaria e campo. In attesa di possibili svolte c’è da lavorare duro

Il Siena si prepara per una stagione impegnativa, con cambiamenti societari e la necessità di reagire dopo una sconfitta. La squadra dovrà affrontare una Serie D competitiva con determinazione e impegno.

Robur divisa tra situazione societaria e campo. In attesa di possibili svolte c’è da lavorare duro

Il Siena si prepara per una stagione impegnativa, con cambiamenti societari e la necessità di reagire dopo una sconfitta. La squadra dovrà affrontare una Serie D competitiva con determinazione e impegno.

Sono due settimane intense quelle che aspettano la nostra amata Robur. Da una parte una situazione societaria bella fluida, da seguire giorno per giorno, forse meglio ora dopo ora, con possibili sorprese dietro l’angolo. Dall’altra una squadra che dopo lo schiaffo di Tavarnelle deve reagire subito e con forza, preparandosi al meglio alla ‘vendetta sportiva’ dell’8 settembre, sempre contro i fiorentini.

La società e il campo sono due facce della stessa medaglia che ovviamente è impossibile tenere separate. In questi casi la svolta a livello di proprietà ha ricadute solitamente positive, non solo per eventuali investimenti e potenziamenti, ma anche per la serenità che chi arriva tende ad infondere nella squadra e nello staff. Anche perché è sempre complicato lavorare sul campo quando non hai certezze su quello che può succedere di lì a poco. Ma questo non deve diventare mai un alibi, quando si parla di professionisti o aspiranti tali.

Quindi tornando a cose più pratiche, quelle che poi interessano agli oltre cinquento che hanno sottosacritto l’abbonamento concentriamoci sul campo e su un campionato ormai alle porte.

La cosa certa è che la squadra bianconera è praticamente fatta, a parte qualche piccolo ritocco dell’ultimo momento. Questi sono gli uomini e con questi la Robur sfiderà gli avversari di questa complicata Serie D. L’esordio di domenica in terra fiorentina è stato un flop, inutile negarlo, ma forse potrà essere utile in vista del ‘replay’, stavolta con i primi tre punti in palio di domenica 8 settembre. La condizione fisica deve crescere molto in casa bianconera e niente fa pensare che non sarà così. Il punto però è un altro.

Dopo un campionato dominato come quello di Eccellenza 2023-24 la Robur, che ha mantenuto tanti giocatori della promozione, deve cambiare soprattutto l’approccio a nei confronti di avversari

che con tutto il rispetto sono decisamente di qualità superiore rispetto ad un anno fa. Non ci sarà niente di scontato nelle partite della Robur 2024-2025 ed ogni punto andrà conquistato con sudore e sangue. Perché contro squadre preparate che ‘mangiano il pallone’ come appunto il San Donato Tavarnelle dell’altro ieri se giochi con sufficienza e senza il coltello tra i denti rischi di fare brutte figure. Questo anche se hai in rosa giocatori con un passato in categorie superiori rispetto alla Serie D. In Eccellenza si incrociano giovani di belle speranze che magari giocano quasi per divertimento, nella quarta serie non è così. C’è comunque la piena fiducia che il gruppo bianconero sfrutti queste due settimane nel modo giusto per essere pronto all’esordio che conta, quello appunto dell’8 settembre. Mister Magrini è un condottiero vero e navigato ed ha grande coraggio ad indicare la vittoria del campionato come obiettivo da centrare. Obiettivamente ci sono almeno un paio di squadre che sembrano più attrezzate del Siena attuale, almeno ai nastri di partenza. Guardando bele stesse che l’anno scorso sono state precedute dalla Pianese. Quindi visto che il calcio non è mai una scienza esatta è giusto crederci, pur senza obblighi se non quello di dare tutto dall’inizio alla fine di ogni partita.

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