Proprio come è accaduto alla prima squadra, prenderà il via sul campo del San Donato Tavarnelle il cammino dell’Under 19 della Robur. In panchina mister Gill Voria. "Finalmente iniziamo – le parole del tecnico bianconero –, dopo un percorso che insieme a Marco Cataldo abbiamo iniziato già da gennaio febbraio. Il primo passo è stato parlare con le società del territorio, per trovare un punto d’incontro, poi siamo passati allo scouting, avremmo visto 300-400 partite in questi mesi. Ripartire non è mai semplice ed è ancora più complicato quando una società arriva da nove anni difficili: devi conquistare la fiducia dei ragazzi e delle loro famiglie. Vedere oggi tanti giovani al campo è una grande soddisfazione. I rapporti attuali con i club locali? Ci siamo riparlati, ma è più Pierangioli che si occupa di questo tema. Con la bontà del nostro lavoro speriamo di convincere tutti".
"Abbiamo costruito una squadra sotto età – aggiunge Voria – con tutti 2007, profili interessanti, in prospettiva: qualcun potrebbe toglierci delle grandi soddisfazioni. Il primo obiettivo e farli crescere e magari trovare tra di loro i nuovi Morosi o Hagbe, o magari Giannetti". O Di Paola. "Sono contento che Gabriele giochi nella prima squadra della Robur – afferma il mister –: con Guerri lo seguivamo da un po’. Mi gratifica anche personalmente, perché sono stato io a ‘scoprirlo’ e a farlo esordire in Primavera sotto età. Spero possa compiere altri passi importanti e seguire le orme di Guglielmo Mignani che, con la Pianese, ha vinto il campionato di Serie D ed è approdato nel professionismo".
Ma tra i giovani bianconeri c’è qualche giocatore che potrebbe già essere utile a Magrini? "Con l’obbligo delle quote è normale che una prima squadra ‘getti l’occhio’ di sotto – dice Voria –, ma al momento forse nessuno dei ragazzi è pronto per il salto. In ogni caso, come è successo anche giovedì, qualcuno, se necessario, viene aggregato. I contatti sono continui e in caso di necessità siamo a disposizione". Diverso il discorso per il portiere Paolucci (classe 2007) che, già dal ritiro di Castel Rigone, si allena con i grandi visto che nella rosa del ‘Siena A’, ci sono al momento i soli Giusti e Tirelli. "Sì, si è preparato quasi sempre con la prima squadra – sottolinea Voria – e sicuramente non può che fargli bene, allenarsi a certi ritmi. Tra poco, però, inizierà la scuola e dovremo cercare di conciliare il tutto". Ad arbitrare San Donato Tavarnelle-Siena Storri di Arezzo.
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