GUIDO DE LEO
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Robur: inizia la ricerca del nuovo allenatore per il campionato 2025/26

La Robur cerca un nuovo allenatore per il 2025/26. Tra i candidati Loris Beoni, ex collaboratore di Maurizio Sarri.

Pallone

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Appena finirà questa complicatissima stagione inizierà la ricerca del nuovo allenatore della Robur per il campionato 2025/26. Un nome emerso nelle ultime ore, con annessa smentita di rito da parte del dg Simone Farina, è quello di Loris Beoni, aretino classe 1959, fino allo scorso dicembre con i romagnoli del Riccione (serie D girone D) e lo scorso anno in serie D girone E col Montevarchi. Beoni è noto per essere stato uno storico collaboratore di Maurizio Sarri nelle sue esperienze a Napoli (dove ha guidato per anni la formazione Primavera degli azzurri) e poi alla Juventus, in cui faceva parte dello staff tecnico dell’allenatore ex Lazio e Chelsea. Beoni conosce bene il direttore sportivo bianconero Simone Guerri, aretino anch’egli e che ha avuto alle sue dipendenze il figlio di Loris, Michele, nella stagione 2021/22 nel Lornano Badesse. Michele Beoni era infatti il vice di un altro allievo di Sarri, ovvero Alfredo Gennaioli (pure lui aretino), che guidò i biancoazzurri del presidente Stefano Berni nella prima parte di quella stagione in serie D. Michele è oggi l’allenatore della Juniores del Poggibonsi dopo essere stato vice di Calderini in prima squadra fino all’esonero del tecnico dei Leoni e l’arrivo di Baiano. Tornando a Beoni, si tratta di un profilo molto esperto a questo livello visto che oltre alla collaborazione con Sarri ha all’attivo diverse esperienze tra serie D e C. Dello stesso Sarri Beoni senior ha la filosofia di gioco, attuabile con i dovuti distinguo anche nei dilettanti. Potrebbe però non essere il solo a finire nel casting per il successore di Magrini. Non da escludere piste che portano a tecnici giovani ed emergenti, magari ex bianconeri da calciatori, o a tecnici ancora più navigati. Tutto però dipenderà da che squadra sarà allestita, dal budget e soprattutto dagli obiettivi. Dopo le delusioni di questa stagione la speranza è che la proprietà svedese decida di investire tempo e risorse nella costruzione di una prima squadra competitiva per provare a vincere il girone.

Guido De Leo

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