ANGELA GORELLINI
Sport

Robur, proibita la trasferta a Livorno. La rabbia dei tifosi: "Noi penalizzati"

Niente trasferta a Livorno per i tifosi della Robur. La decisione delle autorità competenti, ritenendo evidentemente a rischio il match...

Niente trasferta a Livorno per i tifosi della Robur. La decisione delle autorità competenti, ritenendo evidentemente a rischio il match...

Niente trasferta a Livorno per i tifosi della Robur. La decisione delle autorità competenti, ritenendo evidentemente a rischio il match...

Niente trasferta a Livorno per i tifosi della Robur. La decisione delle autorità competenti, ritenendo evidentemente a rischio il match del Picchi, ha suscitato rabbia e disappunto nel popolo bianconero, già pronto a sostenere Bianchi e compagni nella partita più sentita della stagione. Così come lo era stata all’andata quando il vecchio Rastrello si riempì di bandiere, sciarpe e colori e calore, come da tempo non accadeva.

I Fedelissimi dicono la loro. "Da alcuni giorni era un’ipotesi, ma da ieri è arrivata l’ufficialità – spiegano in un comunicato ufficiale –: i tifosi bianconeri non potranno recarsi a Livorno nella trasferta più attesa dell’anno, nonostante la Curva e il Club avessero già riempito cinque pullman. Sicuramente si sarebbe arrivati a una presenza di cinquecento presenze nel settore ospiti del Picchi". Sinceramente non riusciamo a capire il motivo della decisione presa dalla Questura di Livorno – prosegue la nota –, se non quella di semplificarsi il lavoro domenicale. Quella bianconera è una tifoseria corretta come dimostrano le tante trasferte organizzate negli anni, dalla serie A alla serie D, passando dall’Eccellenza dove il servizio d’ordine è sempre stato limitato a poche presenze, forse proprio perché veniva riconosciuta la correttezza di noi tifosi. Anche a Livorno, dove negli anni passati e in qualsiasi categoria siamo stati sempre presenti con numeri importanti, non sono mai successi incidenti, cosa che non si può dire nelle gare disputate a Siena, come nella partita dell’andata, quando ci furono disordini con obiettivo le forze dell’ordine, nella quasi totalità riconducili ai tifosi del Livorno".

Il dispiacere, al di là dell’aspetto sportivo, è per l’immagine che la decisione di vietare la trasferta ai senesi, attribuisce al popolo della Robur. "Ovviamente accettiamo quanto stabilito – concludono i Fedelissimi –, ma ribadiamo la nostra ferma protesta che fa apparire una tifoseria e una città per quello che in realtà non sono. La collaborazione richiesta, nel rispetto dei ruoli, c’è sempre stata e questo rende ancora più amara l’accettazione di una decisione che non condividiamo, che ci penalizza e che ci priva di quella che sarebbe stata solo una giornata di sport. Almeno da parte nostra".

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