
La Robur affronta il Trestina con l'obiettivo di conquistare tre punti cruciali per i play off. Magrini si affida ai giovani.
Per la Robur è arrivato il momento di tornare in campo: oggi pomeriggio i bianconeri busseranno alla porta del Trestina, con l’obiettivo di conquistare tre punti preziosi in ottica play off. "La settimana è andata abbastanza bene – ha affermato il tecnico bianconero, Lamberto Magrini (nella foto) –, dopo tanto tempo ci siamo potuti preparare con la squadra quasi al completo: oggi non ci saranno Di Gianni, che ha accusato nuovamente un problema al polpaccio e Carbè che, lo stesso, ha avuto un problemino. Tra i convocati quindi Rogani dalla Juniores".
"Dovremo affrontare l’impegno con le massime attenzione e applicazione – ha aggiunto il mister – e con più cattiveria nel voler vincere: il Trestina ha bisogno di punti per salvarsi e in casa ha colto anche ottimi risultati, come le vittorie con Grosseto e San Donato Tavarnelle. Non dovremo essere mosci, ma carichi e motivati: la classifica dice che tecnicamente siamo meglio di loro". Il pareggio con il Figline, è stato archiviato. "Anche a causa del caldo, nel secondo tempo abbiamo accusato un calo fisico – ha sottolineato il tecnico della Robur –, ma il primo, stando ai dati gps è stato uno dei nostri migliori, sotto l’aspetto dell’intensità e delle distanze coperte. Da due settimane a questa parte, con l’infermeria che si è svuotata, la squadra ha registrato una crescita dal punto di vista della condizione fisica e questo mi rende più tranquillo".
Magrini ha quindi fatto il punto sugli under. "In queste ultime gare darò più spazio ai giovani? Spesso siamo scesi in campo con una quota in più, Farneti è un 2004 – ha spiegato Magrini –. Hagbe merita una chance? Sì, anche domenica è entrato bene, e fino a mercoledì avevo in mente di farlo giocare al posto di Morosi. Ma il reparto ha trovato un suo equilibrio, che non vorrei stravolgere. L’anno scorso ha giocato a centrocampo e potevo concedergli qualche errore, dietro no, siamo la miglior difesa del girone. Per la mediana è una possibilità in più. Pescicani, che ha cambiato di ruolo, è l’under che è cresciuto di più da inizio stagione, è migliorato tanto nella fase di non possesso. Mi piace, è applicato, purtroppo ha pagato l’arrivo di Suplja che è un 2006". Achy partirà dalla panchina. "Una scelta fatta in funzione degli avversari – ha chiuso il mister bianconero –: Biancon, che nelle ultime partite ha fatto abbastanza bene, è più alto di Emmanuel e può dare una mano maggiore sulle palle inattive. Mencagli è un attaccante molto strutturato, Borgo è alto 1,90, Sensi 1,85...".
Angela Gorellini
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