ANGELA GORELLINI
Sport

Robur, una stagione da incorniciare. Adesso spazio e chi ha giocato meno

La Robur di Siena ha dominato la stagione 2023/2024, conquistando la Serie D in anticipo. Il futuro della squadra dipende dalla conferma dei giocatori chiave e dalla valorizzazione dei giovani talenti.

Robur, una stagione da incorniciare. Adesso spazio e chi ha giocato meno

E’ stato un assolo quello della Robur stagione 2023/2024. Nessun avversario è riuscito a tener testa ai bianconeri, dal momento in cui hanno ingranato la marcia. Le altre squadre sono appena riuscite a intravedere la polvere, a chilometri di distanza. Caricata dalla notizia di poter tornare a casa, al Franchi, dopo un anno da affittuaria, la squadra di Magrini ha centrato l’obiettivo in anticipo, in anticipo anche delle aspettative. Un obiettivo che vuole e deve essere però soltanto il punto di partenza di una risalita verso i piani alti del calcio: il presidente Giacomini e i vertici societari bianconeri non hanno nascosto ambizione, purché non manchi loro l’appoggio, tantomeno la volontà di vedere la Robur ancora protagonista. Il primo passo, nella programmazione del futuro, sarà la conferma o meno dei giocatori che quest’anno hanno trascinato i colori bianconeri. In tanti rimarranno, questa è l’intenzione, con qualcuno le strade si separeranno: quando il campionato finirà saranno prese le dovute decisioni. Durante il corso della stagione mister Magrini ha puntato più o meno sempre (e defezioni a parte), su uno zoccolo duro composto dai giocatori di maggiore esperienza, con Morosi e Hagbe che sono riusciti a ritagliarsi spazio, facilitati anche dall’anagrafe. Gli altri giovani, o comunque i ragazzi meno impiegati, hanno avuto lo stesso un ruolo fondamentale per il raggiungimento del traguardo finale, permettendo al loro allenatore di tenere alto il livello di allenamento, dando una mano quando chiamati in causa, rafforzando il gruppo. Una dimostrazione di attaccamento ai colori tanto che nella finestra di mercato invernale non si sono registrati movimenti in uscita (a parte il trasferimento di El Jallali alla Colligiana). La conquista anticipata della Serie D, per i giovani bianconeri varrà quindi doppio: nelle ultime quattro giornate, chi l’uno chi l’altro (la gestione sarà attenta a non mettere nessuno in difficoltà), troverà il suo momento di gloria, una soddisfazione dopo mesi di sacrificio a guardare gli altri, ma anche una chance per dimostrare il proprio valore, pure in prospettiva. Potrebbero festeggiare il loro esordio anche i due giocatori che non hanno ancora indossato in campo la maglia bianconera, i due portieri Gueye e Siliberto.

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