San Giobbe Chiusi si sveglia e torna a ruggire. E’ super affermazione sul parquet di Ravenna

La San Giobbe Chiusi vince contro Ravenna 74-68, grazie alla super prestazione di Gravaghi. Il giocatore segna 6/7 da tre punti e trascina la squadra alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive.

San Giobbe Chiusi si sveglia e torna a ruggire. E’ super affermazione sul parquet di Ravenna

La San Giobbe Chiusi vince contro Ravenna 74-68, grazie alla super prestazione di Gravaghi. Il giocatore segna 6/7 da tre punti e trascina la squadra alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive.

RAVENNA

68

CHIUSI

74

RAVENNA: Brigato, Ferrari 8, Allegri, Munari, Crespi 4, Casoni 12, De Gregori 6, Tyrtyshnyk 13, Dron 20, Gay 5, Branchi, Costantini. Allenatore Gabrielli.

CHIUSI: Baldi 2, Criconia 6, Ceparano 10, Renzi 15, Chapelli 5, Ius 2, Sacchettini 6, Gravaghi 19, Raffaelli 5, Rasio 4. Allenatore Zanco.

Arbitri: Di Salvo, Montano.

Parziali: 23-12, 37-38, 53-58.

RAVENNA – Bellissima vittoria esterna della San Giobbe che espugna Ravenna (74-68) trascinata dalla super serata di Francesco Gravaghi. Nelle precedenti quattro partite il prodotto del vivaio dell’Olimpia Milano aveva segnato due canestri, aveva 0/4 da tre e la sua presenza era passata quasi inosservata. A Ravenna invece si ricorderanno per un pezzo il suo 6/7 dalla lunga distanza decisivo prima per recuperare un avvio di gara pessimo e poi per mantenere il vantaggio nella bagarre del quarto periodo. Bene anche il resto della panchina, essenziale l’apporto del quintetto.

Il successo rimette in carreggiata la truppa di coach Zanco (nella foto) dopo tre ko consecutivi. In un attimo il tabellone scrive 9-2 per Ravenna, Renzi prova a rimettere in ritmo la truppa, ma due liberi di Casoni e una tripla di Dron valgono il +12 per i padroni di casa (21-9). Chapelli attenua il tentativo di fuga bucando la retina dall’arco. L’ucraino Tyrtyshnyk ripristina il +12 per i suoi (26-14), poi inizia lo show di Gravaghi con un 4/4 da tre che riporta i Bulls in parità (30-30). Una fiammata che spegne l’ardore ravennate, mentre dà grande fiducia ai vari Baldi e Ius, autori dei due cesti per il +4 biancorosso (30-34). Il parziale diventa di 22-4 quando Raffaelli mette a segno due liberi poi in un finale di tempo caratterizzato da svariati viaggi in lunetta Ravenna accorcia fino al -1 con cui si va all’intervallo. Quando si torna in campo le mani dei Bulls non si sono raffreddate: Renzi bombarda da tre, Criconia lo imita, poi il capitano bissa per il +8 (39-47). Le difficoltà del primo periodo sembrano svanite, adesso l’inerzia è in mano ai Bulls. Casoni e De Gregori firmano il -4 (47-51). Torna in campo Gravaghi e fa quello che ha fatto nel primo tempo, con naturalezza: infila una tripla e rimette otto punti di divario fra le due squadre (50-58). Il primo errore non demoralizza Gravaghi che poco dopo mette un altro siluro dai 6,75 (53-61). Ceparano mantiene una distanza di sicurezza (58-65), poi Criconia dà il cambio a Gravaghi e lo imita, infilando la tripla del +9 (62-71). Dron e Tyrtyshnyk per il -3 (68-71), poi la bomba di capitan Renzi per il +6 a quaranta secondi dal termine (68-74). È il canestro che sancisce il successo.

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