Il calendario del minigirone A2 torna in pari questa sera con il recupero della sfida non giocata il 6 gennaio scorso tra Ozzano e Chiusi (palla a due alle 19, arbitrano Bianchi e Bonetti).
La San Giobbe va a caccia della quarta vittoria consecutiva sul campo di una squadra tosta, già capace di battere San Miniato e Livorno. Sono tante le insidie di una partita del genere, dal valore dell’avversario al poco tempo per preparare la partita. "Ozzano è una squadra che ha ottimi valori - sottolinea coach Bassi (nella foto) alla vigilia -, gioca con entusiasmo e aggressività, sono profondi, hanno in pratica dieciundici giocatori che possono andare a referto. Nonostante l’età media bassa sono molto organizzati sui due lati del campo, hanno atletismo e energia di alto livello. È una squadra ben allenata, dovremo essere bravi a resistere nei loro momenti migliori e provare a imporre le nostre qualità". Preparazione del match in appena due allenamenti: "Non è semplice, ci siamo concentrati sulle loro caratteristiche individuali e sulle cose che sanno fare meglio. Per il resto ci affideremo al lavoro che abbiamo fatto in questi mesi - assicura Bassi -, ripetendo a Ozzano tutto quello di buono che abbiamo fatto finora". Il conto alla rovescia per il rientro di Bortolin è ormai prossimo allo zero: "Siamo molto vicini al rientro, vediamo. Credo sia più facile che si vada con gli stessi di Firenze, ma sarà una decisione che prenderò dopo l’ultimo allenamento".
Il lungo italo argentino, se non sarà aggregato già stasera alla comitiva, sarà comunque nei dodici domenica prossima a Cecina. L’allenatore è poi tornato anche sulla partita di Firenze, vinta con un grande sforzo difensivo negli ultimi cinque minuti: "È stata una partita tirata, bisogna dare merito a loro che hanno giocato una partita gagliarda, di qualità. Noi non si può nemmeno pretendere di essere sempre al livello massimo, fortunatamente abbiamo un roster profondo che ci permette di pescare i giocatori protagonisti, anche se spesso sono gli stessi, che ci permettono di trovare un quintetto che funziona. Avere vinto in quel modo è un grande segnale, una squadra compatta che comunque ha bene in testa quello che vuole fare, anche in una serata non eccezionale ha portato i due punti a casa".
Stefano Salvadori