ANGELA GORELLINI
Sport

Simone Minincleri torna al Franchi: emozioni e ricordi della sua carriera

Minincleri affronta la Robur al Franchi per la prima volta da avversario, ricordando i successi e le sfide passate.

Minincleri affronta la Robur al Franchi per la prima volta da avversario, ricordando i successi e le sfide passate.

Minincleri affronta la Robur al Franchi per la prima volta da avversario, ricordando i successi e le sfide passate.

Per Simone Minincleri (nella foto) sarà la prima volta al Franchi da avversario: "l’emozione sarà tantissima". "La stagione vissuta con la maglia della Robur – dice l’ex attaccante bianconero, oggi tecnico dell’Ostiamare –, è stata la più bella della mia carriera". La vittoria del campionato di D, la conquista dello Scudetto, le tante amicizie strette: un turbinio di ricordi incancellabili. "Come dimenticare l’entusiasmo ogni volta che scendevamo in campo, davanti a 4000 tifosi, le diecimila persone nel giorno della promozione, la festa in Piazza… Nei momenti di difficoltà mister Morgia fu bravo a ricompattare l’ambiente. Fu come vincere la B, altro che quarta categoria". All’uscita dal tunnel, però, bando ai brividi. "Noi faremo la nostra partita – sottolinea Minincleri –, come abbiamo sempre fatto. Ci teniamo a chiudere bene. E sperare non costa niente: siamo a 5 punti dai play off, se qualcuno dovesse inciampare vogliamo farci trovare pronti. Sarebbe il coronamento di un’annata particolare: la squadra è stata costruita per essere protagonista, ma il girone di andata è stato complicato, tati giocatori se ne sono andati, a novembre-dicembre eravamo in piena zona play out. Con l’arrivo di Daniele De Rossi è cambiato tutto". "La Robur? Mi dispiace per tutto quello che è successo negli ultimi anni – afferma il mister –. Dopo la nostra promozione e a parte l’annata con Mignani, quella della finale play off, il Siena non ha avuto pace. E a pagare sono sempre stati i tifosi. Quest’anno la squadra era partita bene, da neopromossa, e forse quei risultati avevano fatto sognare troppo in grande qualcuno. Il Livorno ha dimostrato di essere superiore a tutti e il campionato si è rivelato equilibrato, verso l’alto. Con il Follonica Gavorrano ho visto una squadra in buona condizione, anche mentale. Con la Fezzanese è andata diversamente. In una stagione possono capitare dei momenti meno belli e vestire la maglia del Siena, per un calciatore, non è semplice. La piazza, storica, vorrebbe sempre vincere, la pressione si avverte. E gli avversari danno sempre quel qualcosa in più. Domenica i bianconeri saranno arrabbiati: certe figure pesano, vorranno rifarsi". "Chi toglierei a Voria? Di Paola: è un ottimo prospetto, un 2005 mancino, ha qualità e corsa". Quindi l’augurio alla Robur. "Quello di risalire il prima possibile – chiude Minincleri – anche se domenica… I campionati si vincono sì, grazie ai buoni giocatori, ma anche alla forza del gruppo: bisogna mettere il noi davanti all’io. E spesso non accade, basti pensare a quanto tempo ha impiegato il Livorno. E serve anche unità di intenti tra tutte le componenti: società, squadra, tifosi e stampa". Angela Gorellini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su