
La vittoria a braccia alzate di Pidcock alla Strade Bianche 2025 (Foto Lazzeroni)
Siena, 8 marzo 2025 – Tadej Pogacar vince l’edizione 2025 della Strade Bianche: una gara come sempre stratosferica per lo sloveno, che cade in maniera anche piuttosto violenta. Si graffia e si ferisce, ma risale in sella e non solo riprende Pidcock con il quale era in fuga, ma lo molla in salita e va a vincere con oltre un minuto di vantaggio. Lo stesso Pidcock è secondo, mentre al terzo posto si piazza Tim Wellens. Una giornata speciale quella delle Strade Bianche.
Per le donne vince Vollering, nella gara che si era svolta al mattino. I migliori e le migliori della scena internazionale del ciclismo su strada erano in gara per conquistare la gloria. Una competizione sempre più amata dalla gente e dai corridori stessi, che la scelgono proprio per il fascino. Una corsa caratterizzata dai settori appunto di strade bianche nella campagna senese. Una vetrina per la Toscana in diretta tv.
Uae Emirates che si prende il podio alle Strade Bianche 2025. Primo posto per un grande Tadej Pogacar e terzo posto per il compagno di squadra Tim Wellens, che negli ultimi chilometri riesce a consolidare la terza piazza. Secondo posto per il vincitore 2023 della corsa, ovvero quel Tom Pidcock protagonista non solo su strada, ma anche nel ciclocross e in mountain bike. Un corridore multidisciplinare che vede nelle Strade Bianche una delle sue gare preferite proprio per i settori di sterrato. Pidcock, dopo gli anni alla Ineos Grenadiers, è da quest'anno portacolori del team Q36.5 Pro Cycling. Da segnalare che per Pogacar, che vince per la seconda volta consecutiva la corsa, questo è il terzo successo alla Strade Bianche.

Per il secondo anno di fila Tadej Pogacar vince la Strade Bianche. E' la prima volta che accade che un corridore vinca per due anni di fila. Ed è la prima volta che un campione del mondo in carica taglia il traguardo per primo in piazza del Campo. Nonostante la caduta che ha rischiato di compromettere tutto, Pogacar lascia Pidcock e vince con oltre un minuto di vantaggio.
Siamo nel finale di gara. Mancano sei km e Pogacar ha un vantaggio di un minuto e 13 secondi su Pidcock. A un minuto e 52 invece c'è Tim Wellens, compagno di squadra di Pogacar alla Uae, che tenta così di entrare sul podio. Spettacolare il passaggio nell'ultimo tratto di sterrato, con tantissima gente al lato della strada per seguire la corsa. Da ricordare che nella mattina di domenica 9 marzo scatta la Granfondo per gli amatori.

Ai 18 km dalla conclusione parte Pogacar. Lo sloveno lascia Pidcock sulla salita del settore 15, il secondo passaggio su Colle Pinzuto. Tantissima gente a lato della strada incita Pogacar, che come tante altre volte ha fatto lascia lì l'avversario e scatta in maniera violentissima, rimanendo da solo.
A 26 km dalla conclusione Pidcock e Pogacar sono sempre in testa alla corsa. Il primo gruppo inseguitore è a un minuto circa, il secondo gruppo e a un minuto e trenta. Pogacar sembra aver assorbito la botta che ha preso a cinquanta km dalla conclusione. Una caduta comunque brutta, con la bicicletta che è slittata in curva e lo ha fatto cadere. Notevoli i graffi e gli strappi sul body bianco di campione del mondo dello sloveno.

Azione incredibile di Pogacar, che dopo la caduta riesce a tornare subito a pedalare. E in poco torna insieme a Pidcock. Mancano quaranta km alla conclusione e i due corridori sono in testa. Sembrano i due contendenti per la vittoria finale. Dietro il primo gruppetto è a un minuto. Pogacar ha il pantaloncino strappato e alcune abrasioni. Ma non sembra aver risentito della caduta.
Cade Pogacar ai cinquanta chilometri dall'arrivo. Colpo di scena, con Pogacar che finisce nell'erba e deve rialzarsi. Una brutta caduta: in curva, durante una piega, la bicicletta di Pogacar è scivolata via e lo sloveno è caduto. Si è rialzato subito e adesso deve inseguire un Pidcock che ha tirato dritto.
Mancano 66 km all'arrivo e in testa c'è un gruppetto con tre corridori: Pidcock, Connor Swift e il favorito Tadej Pogacar. I tre hanno un vantaggio di un minuto e 16 secondi sul gruppo. Bel gesto di fairplay di Pogacar, che a un rifornimento passa una borraccia allo stesso Pidcock, il suo principale antagonista di giornata. "Tutta la pressione è sulla Uae - aveva detto Pidcock alla partenza - io sono qui per giocarmi la mia chance".

Mentre il gruppetto di testa vede diminuire il suo vantaggio, nel gruppo inseguitore la Uae di Pogacar continua a fare una durissima selezione. Siamo a 78 km dalla conclusione e l'impressione è che Pogacar voglia partire. In realtà a partire è Pidcock, un altro dei favoriti. Controrisposta di Pogacar. La corsa è entrata definitivamente nel vivo.

Mancano 93 km alla fine per la gara degli uomini. La testa della corsa vede sei uomini che hanno un vantaggio di un minuto e cinquanta circa sul gruppo principale, nel quale c'è Tadej Pogacar. La sua Uae Tour guida questo gruppo e aiuta il campione, favorito per la gara, a rimanere nelle zone di testa.
Mancano 93 km alla fine per la gara degli uomini. La testa della corsa vede sei uomini che hanno un vantaggio di un minuto e cinquanta circa sul gruppo principale, nel quale c'è Tadej Pogacar. La sua Uae Tour guida questo gruppo e aiuta il campione, favorito per la gara, a rimanere nelle zone di testa. Allo stesso tempo, la Uae sta facendo anche una grande selezione, tenendo il ritmo particolarmente alto. Si assottiglia infatti il gruppo proprio per questa selezione.
La Strade Bianche vive un altro momento clou, con la gara maschile che entra nel vivo. L'atleta da battere non può che essere Tadej Pogacar, vincitore lo scorso anno. Sono oltre ottanta i chilometri di sterrato, 81 per la precisione. Il doppio passaggio sulle Tolfe è uno dei momenti più spettacolari di questa gara 2025.
E' Demi Vollering a vincere la Strade Bianche femminile. Sullo strappo conclusivo mostra tutta la sua classe contro Van der Breggen. Vollering entra da sola in piazza del Campo a Siena, goedendosi gli applausi del pubblico in una piazza del Campo gremita. Seconda Strade Bianche vinta per la Vollering. La corsa è stata vinta da Vollering coprendo i 136 km a 35.7 km all'ora di media. Terzo posto per Ferrand Prevot.

Le due atlete di testa entrano nell'ultimo chilometro. Una gara appassionante quella femminile, con un duello a due fra Vollering e Van der Breggen per conquistare lo scettro della sfida. Particolare la storia della Van der Breggen, che aveva smesso con il ciclismo diventando direttrice sportiva per poi tornare alle gare. Adesso è tutta una gara mentale tra le due.
Siamo alla resa dei conti nella gara femminile. Due atlete al comando con Vollering e Van der Breggen. Le altre sette sono leggermente staccate. Sono gli ultimi dieci km della gara. Ritmo forsennato per le due davanti, che hanno un vantaggio di 27 secondi sulle sette atlete.
Ci sono tutte le migliori nel gruppetto di testa che ora è a 17 km dall'arrivo. Ci sono Pauline Ferrand-Prévot, Demi Vollering, Mavi García: tutto il meglio del pedale a livello internazionale. Le campionesse battagliano nella polvere in quello che è uno degli ultimi tratti di sterrato prima dell'arrivo.

Elisa Longo Borghini si stacca rispetto al gruppo di testa. Rinuncia dunque a lottare con le migliori. Le sue condizioni fisiche non sembrano buone e dunque abbandona i sogni di gloria quella che era una delle atlete italiane più attese. Mancano intanto 18 km all'arrivo.

Sono 26 i km all'arrivo della gara femminile. Il meteo sta premiando la corsa. E' una giornata di sole alternato da qualche nuvola. Il gruppo di testa ha un vantaggio di un minuto e 16 secondi sul gruppo inseguitore. Il grupetto di testa è formata da sei atlete.
Mancano quaranta km alla fine della gara femminile. In testa c'è un gruppetto delle migliori. Manca in corsa Lotte Kopecky, la super campionessa e sempre protagonista della Strade Bianche. Ha deciso di non essere della gara e inizierà la sua stagione con la Milano Sanremo. Non è nel primo gruppo Elisa Longo Borghini, attesissima alla sfida, che per il momento rimane coperta.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su