Il legame tra economia e cultura è ben più stretto di quanto in apparenza potrebbe sembrare. Ed è un legame che racconta molto sul conto del territorio sul quale si intrecciano storie di vita, creatività e investimento. Non è un caso, quindi, che la Camera di commercio ’Riviere di Liguria’ abbia deciso di sostenere le numerose iniziative che La Nazione ha organizzato, sull’intera rete di distribuzione del giornale, per festeggiare, insieme ai lettori, i 165 anni dalla propria fondazione. Perché un’impresa, qualunque sia l’ambito di riferimento della propria attività, è anche e soprattutto il risultato degli sforzi e dei sacrifici fatti per farla attecchire, per portarla a maturazione e per creare, nel tempo, un clima di fiducia attorno al prodotto.
Tutti valori nei quali l’ente camerale guidato da Enrico Lupi crede fermamente. Ne è prova l’impegno messo in campo per valorizzare le attività che hanno tagliato il traguardo dei 100 anni e che hanno conseguito l’iscrizione al Registro nazionale delle imprese storiche, per il quale sono nuovamente aperte le iscrizioni. "Una straordinaria testimonianza – dice Lupi – di capacità imprenditoriale e tradizione familiare, valori che hanno contribuito ad accompagnare la crescita del nostro tessuto produttivo superando i periodi più bui, comprese le due guerre mondiali".
Istituito nel 2011 da Unioncamere, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Registro certifica le aziende che, nel loro secolo di vita, hanno saputo trasmettere alle generazioni successive il proprio patrimonio di competenze e conoscenze nonché i valori fondanti del ‘fare impresa’. "E’ un’iniziativa che il nostro ente promuove con orgoglio e che è molto apprezzata dalle imprese, come dimostrato in occasione delle recenti cerimonie di consegna degli attestati" sottolinea Lupi. "La provincia della Spezia – ma anche quelle di Imperia e Savona, ossia gli altri territori che la nostra Camera rappresenta – hanno storie di aziende centenarie in tutti i settori a testimonianza di un’economia vitale, che assolve anche a un’importante funzione sociale soprattutto nei piccoli Comuni", continua il presidente, che conclude: "Probabilmente, un buon numero di imprese possiede i requisiti per accedere al Registro ma non è a conoscenza dell’iniziativa: per questo invitiamo le aziende a presentare domanda".
L’adesione al Registro coinvolge tutte le imprese che vantano una continuità di attività nello stesso settore di almeno cento anni: ai fini della valutazione della storicità, il criterio di riferimento è questo, e vale a prescindere da eventuali cambiamenti legati all’evoluzione tecnologica, al mutamento dei prodotti o dei mercati di riferimento, alla denominazione, proprietà o sede. Requisito fondamentale per l’iscrizione è poi temporale, che deve essere maturato al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della domanda. Per le imprese che richiedono l’iscrizione nel 2024, tale requisito deve essere dunque maturato al 31 dicembre 2023 (ovvero, l’attività deve esistere almeno dal 1923).
L’iscrizione al Registro è volontaria: le imprese possono presentare domanda tramite la pagina https://www.unioncamere.gov.it/registro-imprese-storiche, seguendo le indicazioni per la compilazione del form on-line e il successivo invio della domanda e dei relativi allegati. In particolare, al modulo di domanda devono essere allegati una breve relazione sulla vita dell’azienda dalla quale emerga in particolare la continuità storica dell’impresa e copia della documentazione storica utile a dimostrare la data di avvio dell’attività. Altre informazioni sul sito della Camera di commercio Riviere di Liguria. Ad oggi sono 18 le imprese della provincia della Spezia iscritte nel Registro.