Idrotherm, ricerca e innovazione. Un’università interna alla fabbrica per promuovere competenze e qualità

L’azienda della famiglia Sartini è produttrice da oltre 45 anni di tubazioni in polietilene e polipropilene . Decisiva la scelta di creare la Idrotherm Corporate University e di aprire lo stabilimento ai giovani.

Il fiore all’occhiello è la Idrotherm Corporate University (Icu). Una struttura organizzativa interna all’azienda della quale Idrotherm 2000 ha voluto dotarsi per rendere concreta e produttiva l’idea guida che la fa crescere da 45 anni. Ricerca, innovazione, qualità, trasmissione di competenze, informazioni trasparenti sul prodotto, formazione continua. Per questo entrando nello stabilimento di Castelvecchio Pascoli (Lucca), nell’edificio a fianco dell’imponente sito produttivo (oltre 24.000 mq) troviamo gli spazi Icu, aule didattiche che organizzano corsi e seminari rivolti ad addetti ai lavori, a clienti, a installatori.

Idrotherm, ricerca e innovazione. Un’università interna alla fabbrica per promuovere competenze e qualità
L’azienda della famiglia Sartini è produttrice da oltre 45 anni di tubazioni in polietilene e polipropilene . Decisiva la scelta di creare la Idrotherm Corporate University e di aprire lo stabilimento ai giovani.

“Quest’anno abbiamo voluto iniziare un percorso studiato anche per i giovani studenti del territorio per raccontare e far capire cosa fa un’azienda come la nostra – afferma Laura Citti, presidente del gruppo Idrotherm – La sensibilità delle nuove generazioni verso le tematiche ambientali ci ha spinto a far conoscere dall’interno la vitale importanza delle infrastrutture di rete, che nella la loro funzione primaria di trasporto di acqua gas e oggi telecomunicazioni e anche idrogeno, continuano ad imporci una particolare attenzione nell’offerta di tubazioni che rispettino e preservino queste preziose risorse. Siamo lieti di aver fatto questa scelta perché il tema è poco conosciuto ed è sottostimata la sua rilevanza all’interno del grande dibattito che intende approfondire le problematiche e le azioni attive per l’economia circolare e la sostenibilità”.

Temi che invece dettano da sempre l’agenda del gruppo Idrotherm 2000 che punta, oltre che sulle tubazioni in polietilene o polipropilene a garanzia di trasporto sicuro capace di preservare la risorsa, anche su importanti innovazioni di prodotto e di processo. Ad esempio l’applicazione Idrowhere, che offre una completa digitalizzazione delle reti posate e attraverso la quale il gruppo guarda al grandissimo problema della dispersione idrica (solo in Italia i dati sono decisamente preoccupanti con una percentuale di oltre il 40% di acqua che si disperde nel percorso dalla fonte al rubinetto a causa di una rete idrica non manutenuta e ormai logora). Questo sistema è stato sviluppato dall’azienda per la georeferenziazione plano-altimetrica e la raccolta dati di installazione e risolve il problema della tracciabilità delle tubazioni; e non possiamo non ricordare il prodotto dell’anno per eccellenza il così detto bio-tubo che, installato da Italgas già in 6 regioni italiane, ha fatto parlare di “rivoluzione verde delle infrastrutture di rete”.

“Questo prodotto ci ha permesso di avvicinare la sensibilità dei fruitori finali dei nostri prodotti, i cittadini che oggi vogliono scegliere e incidere attraverso le proprie scelte sul futuro del pianeta. Siamo davvero fieri di un percorso che crediamo sia solo all’inizio – afferma ancora la presidente Citti – simbolo e sintesi della strada che la nostra azienda ha percorso: quella della qualità, dell’innovazione, del rispetto per le risorse naturali“.