Innovazione e sostenibilità, nuovi modelli di business e diversificazione della produzione. Tutto questo fotografa il presente di Unoaerre, la prima azienda orafa aretina che attualmente ha ben 334 collaboratori impegnati in varie mansioni. Realtà che è tra le più storiche del territorio con il traguardo dei cent’anni che verrà raggiunto nel 2026. Un percorso che le pagine del quotidiano La Nazione hanno contribuito a raccontare.
Presidente Maria Cristina Squarcialupi, quale è l’attuale scenario del settore?
"Il nostro settore sta vivendo un periodo delicato dopo l’ottimo momento post-Covid. L’attuale scenario è caratterizzato da incertezze geopolitiche, volatilità dei mercati finanziari, prezzo dell’oro alle stelle e aumenti dei costi energetici e delle materie prime, ma nonostante questo siamo riusciti a confermare gli ottimi risultati dei precedenti esercizi in virtù di strategie di diversificazione in termini di canali di vendita e di gamma di prodotti che hanno consolidato la nostra posizione di leader nel settore a livello internazionale".
Questo è possibile grazie a investimenti in nuove attività produttive...
"Per cogliere le potenzialità del futuro abbiamo recentemente creato una nuova società, la UnoGlam, a cui sono state affidate le attività produttive nell’ambito delle leghe non preziose, con una specializzazione in catene in ottone e in argento per rispondere alle esigenze dei settori di pelletteria e bigiotteria. Questa realtà, tra l’altro, lavorerà in uno stabilimento dedicato in via di realizzazione".
Amplierete, dunque, i vostri spazi?
"Sono già partiti i lavori per uno stabile adiacente alla sede principale di San Zeno sviluppato su 5 mila metri quadrati e con certificazione Leed Gold che certifica i massimi standard in termini di sostenibilità. Stiamo comunque investendo anche per migliorare la mensa, per allestire uno spazio relax e, in generale, per rendere i nostri spazi sempre più a misura d’uomo con luoghi piacevoli da vivere nell’ottica di garantire il benessere dei nostri collaboratori".
Ha accennato al tema della sostenibilità che vi sta molto a cuore...
"Unoaerre ha sempre concepito la propria attività con attenzione alla realtà sociale, ambientale e culturale. A testimoniarlo è la recente scelta di installare un impianto fotovoltaico su oltre 10mila metri quadrati di coperture degli stabilimenti produttivi a San Zeno che permette di produrre energia pulita, naturale e rinnovabile, perseguendo una sempre maggior autonomia dalle fonti fossili e riducendo le emissioni in atmosfera".
Un altro elemento identitario di Unoaerre è il legame con il territorio...
"Siamo un’azienda che agisce a livello mondiale ma che rivolge attenzioni alle realtà locali. Per questo motivo siamo main sponsor dell’Arezzo calcio, abbiamo sposato l’attività della scuola per aspiranti cantanti lirici e musicisti Le Stanze dell’Opera di Mario Cassi e abbiamo sostenuto il Mengo Festival".
Guardando al futuro, quali sono le prossime strategie?
"Rimaniamo focalizzati sull’esplorazione di nuove opportunità di crescita, nuovi processi e prodotti, nuovi mercati".