Puccini, quattro passi nella Storia, tra articoli foto e ricordi

Puccini e la “sua” Nazione. Uno stretto rapporto attestato dalla ricchezza di articoli, testimonianze e materiale presente nella collezione storica del giornale

Puccini, quattro passi nella Storia, tra articoli foto e ricordi

Puccini, quattro passi nella Storia, tra articoli foto e ricordi

Puccini e la “sua” Nazione. Uno stretto rapporto attestato dalla ricchezza di articoli, testimonianze e materiale presente nella collezione storica del giornale. Un rapporto confermato anche dalla recente apertura dell’archivio di Torre del Lago conservato nel Museo e Mausoleo dove il grande compositore amava vivere e comporre.

Puccini, insomma, leggeva La Nazione. E la riceveva regolarmente a Torre del Lago come a Milano, a Viareggio, ma anche all’estero dove si recava di frequente per seguire con cura maniacale l’allestimento delle sue opere. La Nazione a sua volta seguì con attenzione la carriera di Puccini, dagli esordi alle opere della maturità.

La mostra è un omaggio a questo rapporto tra due “realtà” protagoniste nella storia d’Italia. Puccini era nato solo sette mesi prima (Lucca, 22 dicembre 1858) della fondazione de La Nazione (Firenze, 19 luglio 1859). Due vite parallele, potremmo dire, che finirono spesso per intrecciarsi. La Nazione contribuì alla diffusione del mito di Puccini in Italia e all’estero. Questa mostra ne è un significativo attestato attraverso la riproduzione di articoli storici, lettere e interviste.

Una mostra arricchita da una documentazione fotografica eccezionale, più intima e familiare del Maestro, quasi del tutto inedita, anche grazie al prezioso materiale messo a disposizione dell’Archivio Storico della famiglia Antinori. E allora, buona visione e buona lettura di questo “numero speciale” de La Nazione che vede coincidere le celebrazioni per il suo 165° anniversario dalla fondazione con quelle per il centenario della scomparsa del grande compositore. In un nuovo intreccio di coincidenze ed evocative suggestioni.