Al Manuzzi l'ultima "in casa" dello Spezia

Cesena / L'8 ottobre 2023 c'erano i lavori al Picco Un legno per le aquile, due pali per il club toscano

Un momento della sfida disputata eccezionalmente al Manuzzi di Cesena

Un momento della sfida disputata eccezionalmente al Manuzzi di Cesena

Sta per finire la grande attesa per il big match tra Spezia e Pisa, in cui ci sono in palio punti pesantissimi per la promozione diretta in Serie A. Stavolta si giocherà in riva al Golfo dei Poeti, con i tifosi liguri che non dovranno così macinare chilometri come accaduto invece in occasione della sfida di andata dello scorso campionato, disputata l'8 ottobre del 2023 al Manuzzi di Cesena a causa dei lavori di ampliamento della tribuna dello stadio Picco, che allora non erano stati ancora terminati. Non ci sarà dunque bisogno di offrire la trasferta agli abbonati come fece quel giorno il club spezzino, allestendo diversi pullman per trasportarli gratuitamente in Romagna dove però la squadra, guidata allora da Massimiliano Alvini, non riuscì a superare quella toscana che era allenata invece da Alberto Aquilani. Era la 9ª giornata e ancora alte erano le aspettative delle due formazioni, che oggi sono in corsa per il salto nella massima serie e l’anno scorso invece dovettero alla fine accontentarsi di una salvezza più o meno tranquilla, con Alvini tra l’altro esonerato e sostituito dopo la 13 ª giornata da Luca D’Angelo (tuttora al timone delle Aquile, mentre sulla panchina pisana c’è adesso Pippo Inzaghi). In qualche modo emblematico dunque lo 0-0 del Manuzzi dove non mancarono però le occasioni da rete, a partire da quella non sfruttata in avvio dai “padroni di casa” con Pio Esposito, bravo nell’agganciare la palla crossata da Nikolau ma fermato poi dalla traversa (2’). Rimpianti anche sul fronte nerazzurro per il palo colpito al 27’ con un velenoso diagonale rasoterra da Esteves (innescato da Torregrossa) e per quello scheggiato nella ripresa da Leverbe sugli sviluppi di un calcio d’angolo (65'). A fare il resto poi le ottime prestazioni dei due portieri Zoet e Nicolas, autori di diverse parate che insieme ai legni risultarono decisive nel determinare il risultato finale, certificato dal triplice fischio dell’arbitro arrivato poco dopo il cartellino rosso diretto sventolato nel recupero in faccia allo spezzino Ekdal, punito in seguito dal giudice sportivo con tre turni di squalifica per il fallo di reazione sull’altro subentrato Calabresi (per lo Spezia anche un’ammenda di 10mila euro per un oggetto scagliato in campo da un proprio tifoso verso il calciatore dei pisani Beruatto).