SAVERIO BARGAGNA
Calcio

Analisi in 3 punti I perché di un match chiave

Il ritorno dalla sosta, la vittoria all’Arena che manca da 7 mesi e le ragioni di media-alta classifica. Ecco dove siamo rimasti

Analisi in 3 punti I perché di un match chiave

Analisi in 3 punti I perché di un match chiave

Scusate, dove eravamo rimasti? Ebbene, sarà una sensazione soggettiva, ma dalla partita giocata nel pomeriggio dell’8 ottobre scorso contro lo Spezia pare passata una vita intera. Sarà a causa di tutti gli stravolgimenti accaduti nel mondo in queste ore e magari anche perché siamo abituati ad una Serie B che in genere corre alla velocità della luce, ma tant’è. Riprendiamo il filo del discorso. Il Pisa, con una partita in meno da recuperare martedì prossimo in casa con il Lecco, attualmente occupa il tredicesimo posto in classifica e attraversa una serie negativa di risultati che si protrae da tre partite: pareggio con la Reggiana, sconfitta in casa con il Cosenza, pareggio esterno contro lo Spezia. Il Cittadella, per quanto possa valere alla luce della sosta, viene invece da una striscia di tre risultati utili: pari con il Catanzaro, vittoria con il Lecco e, di nuovo, pareggio interno per 2-2 contro la Ternana. La compagine veneta, è attualmente ottava in classifica in piena corsa playoff con 13 punti all’attivo (quattro in più del Pisa), ma ha anche una partita in più rispetto proprio alla compagine di Aquilani.

Già in questa semplice analisi della classifica si evince l’importanza strategica del match con il Cittadella che possiamo riassumere in tre punti: ritorno dalla sosta e quindi bisogno di partire bene, necessità di vincere in casa dopo 7 mesi di sole delusioni e, in qualche misura, rilevanza di uno scontro diretto in chiave medio-alta classifica se puntiamo ancora ad un campionato ambizioso.

D’altro canto il Pisa si trova in una situazione di mezzo che per la Cadetteria rappresenta la quasi la normalità. Se i piani alti distano quattro lunghezze anche le aree paludose della zona a rischio sono altrettanto vicine: il terzultimo posto è prossimo di quattro lunghezze mentre la trappola playout è a soli tre punti di distanza. La zona promozione diretta invece è già lontana anni luce: fra il Pisa e il terzo posto vi sono 9 punti di distacco maturati in altrettanti turni di campionato. Un abisso.