Coletta, cuore rossonero “Qui la mia seconda casa. Venderemo cara la pelle“

Il portiere spiega perché ha accettato di restare a Lucca e come vede il torneo "Il Porta Elisa dovrà essere un campo infuocato: i tifosi saranno fondamentali" .

Il capitano rossonero Jacopo Coletta è pronto nuovamente a buttarsi nella mischia. Da sei stagioni veste la maglia della Lucchese e annata dopo annata ha dimostrato l’attaccamento a questi colori rinnovando il sodalizio con la società del presidente Bulgarella fino al 30 giugno 2025. Coletta si è sempre messo al servizio della squadra, facendo da ‘chioccia‘ ai giovani portieri che sono arrivati a Lucca, lo scorso anno con Chiorra e quest’anno lo farà con Palmisani.

Ha deciso di sposare ancora una volta il progetto Lucchese, cosa l’ha spinto?

"Lucca è come una seconda casa, poter giocare per sei anni consecutivi con questa maglia, per me è motivo d’orgoglio soprattutto in un calcio dove si cambia spesso squadra. Non è scontato rimanere legati ad una società, ma in questo casa non è stato difficile trovare l’accordo sia per la piazza, sia per la stima che mi lega al mister. Mi hanno colpito molto anche l’idea e la voglia di vincere del presidente Bulgarella".

Nella scorsa stagione ha fatto da ‘chioccia‘ al giovane Chiorra, quest’anno è arrivato Palmisani un altro giovane al quale dovrà fare da guida.

"La società ha deciso anche quest’anno di affiancarmi un portiere giovane. Un ragazzo di prospettive importanti, che dovrà migliorare com’è giusto che sia visto che si approccia per la prima volta ad un campionato professionistico. Cercherò di dargli i giusti insegnamenti, facendogli imparare i trucchi del mestiere per poterlo far crescere e potergli permettere di rendere al meglio".

Qual è stata la sua prima impressione della squadra?

"Mi ha colpito molto lo spirito di sacrificio e la predisposizione lavoro che si è vista fin da subito. In un mese di preparazione pre-campionato abbiamo svolto un lavoro molto duro, con grande senso di umiltà e voglia di fare gruppo sin da subito. Credo proprio che più degli altri anni la nostra forza sia il gruppo".

Ha sempre avuto un ottimo rapporto con i tifosi. Cosa si sente di dire prima dell’inizio del campionato?

"Non voglio fare proclami. Il calcio ci insegna che il valore va dimostrato sul campo, per cercare di riaccendere il calore dei tifosi con le prestazioni. La partita di Coppa Italia a Vercelli ci ha dimostrato che i nostri tifosi ci sono e quanto è forte il loro attaccamento per questa maglia. Il Porta Elisa quest’anno deve essere un campo infuocato. Sono fondamentali ed insieme dovremo diventare una cosa unica".

Dove colloca la Lucchese in questo campionato ai nastri di partenza?

"Il campionato è ancora un’incognita, questo girone è molto forte composto anche da squadre di blasone ed anche chi dovrà salvarsi è ben attrezzato. I valori saranno molto livellati, la Lucchese deve vendere cara la pelle giocando ogni partita come se fosse l’ultima e questa è la mentalità che si sta diffondendo nel gruppo, grazie al lavoro del mister".

Alessia Lombardi