A Parma lo ricordano ancora oggi come “il Sindaco”, ma già l’anno prima di trasferirsi in gialloblù, Marco Osio aveva scritto una pagina di storia con la maglia dell’Empoli. È il 14 settembre 1986, giorno dell’esordio in Serie A per i toscani. Per la prima giornata, gli uomini di Gaetano Salvemini si trovano di fronte l’Inter di Karl-Heinz Rumenigge. L’eroe della giornata, però, è proprio Osio, che segna il primo gol della storia del club in Serie A e con quell’1-0 stende a sorpresa la corazzata di Trapattoni. Lo stadio ospita 35mila spettatori quel giorno e tra di loro, probabilmente, i tifosi azzurri non avrebbero mai neanche sognato di vivere una prima volta del genere. Anche perché, all’inizio del match, la squadra ospite domina nel possesso palla, col portiere Giulio Drago salvato dal palo su una botta da fuori di Tardelli. L’appuntamento con la storia, tuttavia, arriva su un contropiede al 37’. Salvadori lancia Casaroli, che imbuca sulla fascia destra per Zennaro: il cross arriva sul secondo palo, dove è perfetto l’intervento di Osio, che esplode di gioia tornando verso i compagni e si inginocchia con le braccia al cielo. Un’immagine indimenticabile, per l’Empoli, all’inizio di una stagione che culminerà peraltro con la prima salvezza.
CalcioContro l'Inter la prima storica vittoria in Serie A