GIANLUCA BONDIELLI
Calcio

Cruciale il cambio tecnico. Calabro inserisce il turbo

Decisivo anche l’avvicendamento in attacco tra il nuovo arrivato Finotto e Simeri. L’allenatore pugliese in 17 gare ha fatto 39 punti con una media di 2,3 a gara.

Cruciale il cambio tecnico. Calabro inserisce il turbo

Cruciale il cambio tecnico. Calabro inserisce il turbo

Tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare ma quelle della Carrarese non sono rimaste semplici promesse. Le dichiarazioni di inizio stagione fatte da un po’ tutto l’entourage azzurro sono state rispettate: giocarsi sino all’ultimo la promozione. E in effetti gli azzurri al 9 giugno sono ancora qui nella finale playoff a lottare per la Serie B. Dopo il quarto posto dell’anno precedente la società aveva dimostrato in estate di voler fare le cose per bene con un’intelligente opera di rafforzamento. All’ottima intelaiatura preesistente sono stati aggiunti acquisti mirati. In difesa è arrivato il portierone Bleve, che faceva il terzo in serie A al Lecce, e con lui difensori esperti ed affidabili come Coppolaro, che era in B a Modena, e Di Gennaro, protagonista di un paio di promozioni in B, oltre al grintoso Illanes.

A centrocampo è aumentata la qualità con l’ex serie A Capezzi e la freschezza col giovane Zuelli. E’ stato rifatto il trucco anche sulle fasce con gli innesti dell’esperto Belloni e del promettente Zanon. Davanti è stato rivoluzionato l’attacco con gli acquisti importanti di Simeri, Morosini e Panico. La Carrarese ha iniziato forte con tre vittorie consecutive contro Fermana, Arezzo e Vis Pesaro. La doppia trasferta in Sardegna ha coinciso col primo rallentamento: sconfitta a Sassari e pareggio a Olbia. E’ iniziato così un percorso tra alti e bassi per gli azzurri caratterizzato da degli “up“ interni e da dei “down“ in trasferta.

I successi con Entella ed Ancona sono stati inframmezzati dal ko di Gubbio. Il primo “treno“ gli apuani lo hanno perso contro due neopromosse. Ai Marmi, pur giocando in trasferta, la truppa di Dal Canto ha perso col Sestri Levante e poi non ha saputo battere il Pineto. E’ tornata da Cesena senza punti, pur facendo una gran gara, e si è ritrovata quinta a -10 dalla vetta. Le affermazioni con Pescara, Juventus e Spal ed il buon pari di Perugia hanno riportato il sereno ma il pari interno con la Recanatese e la sconfitta di misura col Rimini hanno anche confermato che a questa squadra mancava ancora qualcosa.

I limiti evidenti in trasferta, che facevano da contraltare al ruolino di marcia quasi irresistibile in casa, erano collegati anche ad un atteggiamento un po’ troppo prudente. La Carrarese subiva pochi gol ma ne segnava anche col contagocce rispetto alle altre grandi. In ogni caso le vittorie nei derby con Lucchese e Pontedera hanno consentito al tecnico veneto di “girare“ a 34 punti stabilendo il nuovo record in un girone. Qualcosa, però, si era incrinato nel rapporto con la proprietà. Alla ripresa lo 0 a 0 contro la Fermana ultima in classifica ed il ko interno, il primo stagionale, contro l’Arezzo hanno segnato la sorte di Dal Canto.

L’arrivo di Antonio Calabro è stato come il sorgere di un sole splendente. Il mercato ha visto l’uscita di Simeri e l’entrata di Finotto. In 17 gare il tecnico pugliese ha fatto ben 39 punti per la strepitosa media di 2.3 punti a partita. Ha vinto 11 gare di cui tutte le 8 in casa dove ha battuto fra le altre Cesena, Torres, Perugia, Gubbio e Juve ovvero tutte le migliori. Sono arrivati 5 pareggi di cui due, ad Ancona e Pescara, maturati al 96’ con gli azzurri avanti 2 a 1. C’è stata una sola sconfitta a Recanati in una giornata andata completamente storta.