Ritiratosi nel 2013 con la maglia della Virtus Lanciano, D’Aversa ha firmato subito un nuovo contratto con il club rossonero, inizialmente come direttore tecnico. L’anno successivo, il club frentano, allora in Serie B, gli affida anche la sua prima panchina, in una stagione che si chiude con una salvezza piuttosto agiata, al 14° posto. A cambiare la sua carriera, a dicembre del 2016, è però la chiamata del Parma. Con i crociati, infatti, inizia una lunga storia d’amore fatta di due promozioni consecutive dalla Serie C alla Serie A, e poi due salvezze conquistate con merito. La seconda parentesi al Tardini, invece, termina con la retrocessione a maggio del 2021. Altrettanto durerà anche l’avventura con la Sampdoria, prima dell’approdo al Lecce. Lo scorso anno, i più attenti lo ricorderanno, i pugliesi stavano giocando il miglior calcio mai espresso da una sua squadra in Serie A, ma una reazione violenta con Thomas Henry dopo la sconfitta col Verona gli è costata l’esonero. Con l’Empoli, dunque, la voglia di riscatto era tanta, e i risultati gli stanno dando ampiamente ragione.
CalcioDa Lanciano agli azzurri, crescita costante