Da Napoleone a Tramoni, un altro ajaccino alla conquista di Spezia: occhio al bomber

Pericolo / L'attaccante corso è esploso con Inzaghi e fin qui ha già messo a segno 9 reti in campionato

Matteo Tramoni è arrivato a Pisa nel 2022, acquistato dal Cagliari

Matteo Tramoni è arrivato a Pisa nel 2022, acquistato dal Cagliari

Non fosse stato per Waterloo, La Spezia sarebbe diventata il porto militare di Napoleone, che definendola il “golfo più bello dell’universo”, aveva già dato disposizioni ai suoi topografi e al capitano del suo genio militare. Due secoli più tardi, un altro ajaccino doc sbarcherà in Liguria con l’intenzione di piantante la propria bandiera: è Matteo Tramoni, nome e cognome italianissimi, ma corso purosangue, attaccante rivelazione del Pisa dei miracoli di Pippo Inzaghi, che sull’attaccante esterno francese ha puntato forte, venendo ripagato con gli interessi, soprattutto nella prima parte della stagione. Matteo, classe 2000, che lo scorso 20 gennaio ha compiuto 25 anni, è stato fin qui l’uomo in più dei toscani, imponendosi all’attenzione generale con gol, assist e dribbling funambolici in grado di infiammare l’Arena Garibaldi. Un diamante grezzo, che dopo aver conosciuto forse troppo presto la Serie A, sembra finalmente pronto per riprendersela da protagonista. Curiosa la storia sportiva di Tramoni, che al calcio giocava per divertimento, ma che quanto a sport preferiva le arti marziali, come il judo e il taekwondo, e che non disdegnava il rugby. Fu però il suo allenatore ai tempi dell’Ajaccio a far presente ai genitori che il ragazzino aveva stoffa e che la strada da seguire sarebbe stata una e una sola. Il salto dalla Corsica alla Sardegna, però, si è rivelato molto più grande di quel lembo di mare che separa le due isole, e dopo qualche apparizione in massima serie, il ridimensionamento è stato naturale. Formativa l’esperienza di Brescia, prima dell’approdo a Pisa, dove Tramoni ha trovato tempo e modo di maturare. Anche “grazie” al grave infortunio al ginocchio della scorsa stagione, che lo ha fortificato nel carattere e nella personalità, passando dal crociato saltato contro la Samp, al rientro in campo con doppietta decisiva nel rocambolesco 4-3 con il Palermo. Con l’arrivo di Inzaghi sulla panchina dei toscani, Tramoni ha trovato ulteriore fiducia: il tecnico gli lascia libertà di esprimersi palla al piede e gli chiede di accentrarsi, per cercare con maggior convinzione la battuta a rete. Risultato, una stagione fin qui straordinaria per il corso, nella quale ha messo a segno 9 reti in 18 partite, con una media impressionante di gol, se paragonati alla percentuale di tiri nello specchio. Praticamente una sentenza.