Quattordici acquisti e quattordici cessioni: sono questi gli imponenti numeri della sessione estiva del calciomercato della Lucchese. C’è un dato che salta subito agli occhi: la riconferma quasi in blocco del reparto difensivo che, in effetti, era stato quello che, nella passata stagione, aveva garantito efficienza e solidità.
La società si è, giustamente, concentrata sul rafforzamento della squadra nella metà campo e nella prima linea. E, così, alla chiusura delle trattative, è stata allestita una Lucchese che è un mix tra esperienza e gioventù e che, nei piani tattici del nuovo tecnico, Giorgio Gorgone, dovrà avere coraggio, essere aggressiva, senza, ovviamente, rischiare di barattare vittoria per sconfitta. Il fatto, però, che Gorgone, alla sua prima esperienza come allenatore tra i professionisti, abbia scelto di praticare il modulo "4-2-3-1", significa che la Lucchese avrà, come "filosofia" di fondo, una propensione decisamente offensiva, a condizione, però, che siano i trequartisti a supportare il lavoro della difesa.
La squadra è stata completata per gradi, nel corso di questa lunga sessione estiva del calciomercato (Sabbione e Magnaghi sono arrivati appena qualche giorno fa; e si sta trattando il giovane Yeboah, attaccante del Verona); per cui il trainer avrà bisogno di un tempo giusto per assembleare al meglio il gruppo.
Nessuno, nel clan, ha parlato in maniera specifica degli obiettivi finali da centrare, ma è abbastanza chiaro che la Lucchese dovrà, prima di tutto, mettere al sicuro il prima possibile la categoria, poi puntare ad entrare nella futura griglia dei play-off ed infine, se ne avrà la forza, di conquistare un posto, al termine della "regular season", che le permetta di giocare una partita in casa.
Il compito che attende i rossoneri non è ovviamente dei più agevoli, oltretutto nel contesto di un girone particolarmente agguerrito, sicuramente molto più forte rispetto a quello dello scorso anno, se non altro per la presenza di squadre del calibro di Spal, Pescara e Perugia che vanno ad aggiungersi alle "solite" Entella, Gubbio, Cesena e Carrarese e alle possibili sorprese, capitanate dal neopromosso Arezzo. Qualcuno ha parlato di un girone che assomiglia molto ad una mini-serie B e non ha tutti i torti.
Come sempre sarà importante partire con il piede giusto, anche se il calendario non è stato, oggettivamente, benevolo, almeno sulla carta, ai rossoneri.
Gorgone avrà il non facile compito di gestire al meglio le situazioni più delicate che, di solito, capitano nel corso della stagione, i tifosi, che hanno sottoscritto più di 1.200 abbonamenti a dimostrazione di avere fiducia nella società, dovranno dare tutto il tempo alla squadra di calarsi nella nuova realtà di un girone, ripetiamo, di ferro e sostenerla, come hanno sempre fatto, con entusiasmo.
Emiliano Pellegrini