MICHELE BUFALINO
Calcio

Il piazzamento conta Settimi e ottavi mai in A

Ecco che cosa dicono le statistiche degli spareggi in questi ultimi 15 anni. Chi parte terzo o quarto ha enormi vantaggi. Ma c’è sempre una prima volta. .

Il piazzamento conta Settimi e ottavi mai in A

di Michele Bufalino

Qual è la posizione migliore dalla quale affrontare i playoff? E chi è riuscito, con la posizione più bassa in classifica, ad ambire alla Serie A? Dai dati degli ultimi 15 campionati emergono considerazioni molto interessanti e anche poco incoraggianti per la situazione attuale di classifica. Non si prendono in esame i tornei precedenti poiché le ultime stagioni sono i campioni più rappresentativi, dato che, prima del 2007 ci sono state alcune rarità statistiche, come quando Juventus, Genoa e Napoli, fecero un torneo a sé con un vantaggio tale da non far disputare i playoff, oppure con le riforme dei campionati che portarono anche ad alcuni ripescaggi, come quello della Fiorentina, o a formule completamente diverse.

Prima di passare in rassegna i numeri si tenga presente che, dal 2007 al 2012 ai playoff partecipavano solo quattro squadre, mentre la formula attuale, con 6 partecipanti e un turno preliminare, è stata introdotta nella stagione 2012-13. Dalle statistiche emerge che le formazioni classificatesi al terzo posto sono riuscite poi a vincere i playoff in 7 occasioni, pari al 46,6% del campione statistico. Si tratta del Livorno 2008-2009 e 2012-13, ma anche del Lecce 2007-2008, del Novara 2010-11, del Frosinone 2017-18 e dello Spezia 2019-20.

Sono quattro invece le squadre a essere promosse in Serie A partendo dal quarto posto. Si tratta del Cesena nel 2013-14, del Pescara nel 2015-16, del Bologna nel 2014-15 e del Monza nel 2021-22, quest’ultima in finale proprio contro il Pisa che era giunto terzo, pari al 26,6% del campione statistico. Si prosegue con le sole 3 squadre che sono riuscite nell’impresa di promuovere in Serie A partendo dal quinto posto. Si tratta del Benevento, nel torneo 2016-17, del Verona nel campionato 2018-19 e del Venezia nella stagione 2020-21, pari al 20% del campione. Infine solo una squadra è riuscita a promuovere in Serie A, passando dai playoff, partendo dal sesto posto, la Sampdoria nel 2011-12. Occorre però precisare che, in questo caso, esisteva una formula diversa con sole quattro partecipanti che partivano direttamente dalle semifinali.

In nessun caso invece le formazioni giunte al settimo o all’ottavo posto sono riuscite a promuovere in Serie A. Numeri sconfortanti se si tiene in considerazione la posizione di Nagy (nella foto) e soci in questo momento, con un settimo posto figlio della penalizzazione della Reggina. Per avere speranze di promozione, visti i precedenti, la squadra di D’Angelo dovrà almeno classificarsi quinta, altrimenti sarà quasi impossibile riuscire a rendere realtà il sogno della Serie A. A dirlo è la storia di questo torneo. Qualcuno però ci è andato almeno vicino. Come il Frosinone, arrivato ottavo nel 2019-20, riuscì ad arrivare fino alla finale, arrendendosi, così come il Cittadella l’annata precedente, riuscendo anche a vincere 2-0 la finale contro il Verona, prima di essere ribaltato nella sfida di ritorno, ma anche il Carpi, giunto settimo nel 2016-17.