Con una sola vittoria nelle prime cinque giornate di quella Serie B ritrovata dopo 76 anni, ottenuta nel match “casalingo” giocato contro il Sudtirol sul campo neutro di Pisa (in attesa di tornare allo stadio dei Marmi al termine dei lavori di adeguamento), la Carrarese non si presenterà di certo al Picco con i favori del pronostico contro lo Spezia di Luca D’Angelo, che è invece ancora imbattuto e nelle due gare giocate di fronte al proprio pubblico ha superato per 2-1 prima il Frosinone e poi il Cesena. Tre sconfitte in altrettante trasferte invece per gli apuani di Antonio Calabro, che hanno accusato forse più del previsto l’impatto con la cadetteria e sono caduti in ordine di tempo a Cesena, a Cremona e infine a Catanzaro. E non è andata meglio poi nell’ultimo turno di campionato dopo la sosta per le nazionali, con lo 0-2 incassato dal Sassuolo all’Arena Garibaldi. Sembra dunque una sfida sulla carta proibitiva questo derby apuo-ligure, ritrovato a 12 anni dall’ultimo giocato in Lega Pro (1-1 il risultato dell’11 marzo del 2012 sempre al Picco), ma al tempo stesso può essere visto come una grande chance dai giallazzurri, che non si accontentano più degli applausi per le belle prestazioni e vogliono dare una svolta alla stagione proprio nella sfida più sentita dai tifosi. E a suonare la carica nei giorni di avvicinamento alla partita ci ha pensato il difensore e capitano Marco Imperiale, che da leader ha cercato di indicare ai compagni la strada da percorrere per uscire da questo momento delicato: «Sappiamo che ci attende una partita complessa in un’atmosfera che si preannuncia bollente - ha dichiarato ai canali ufficiali del club -, ma siamo fortemente motivati e pronti a giocarcela con le caratteristiche che ci contraddistinguono: tecnica, organizzazione e ritmo. Daremo tutto per rendere orgogliosi di noi i nostri tifosi, che ringrazio per il sostegno che ci danno, e per raccogliere punti». Appena tre quelli conquistati finora ed è già quasi vietato sbagliare per una Carrarese chiamata a migliorare nella fase realizzativa, che ha finora prodotto quattro reti in cinque partite (due segnate da Schiavi e una ciascuno per Finotto e Bouah), ma anche nella protezione della propria porta che è già stata violata otto volte (unico “clean sheet” nel match vinto 2-0 contro il Sudtirol).
CalcioLa Carrarese arriva a La Spezia affamata di punti Le due squadre sono già quasi davanti a un bivio