L’allenatore Troise punta sul salto di qualità: "Credo nella squadra: cresceremo insieme"

di Andrea Lorentini AREZZO "Io e l’Arezzo vogliamo crescere di livello". Con queste parole si era presentato lo scorso 3 giugno Emanuele Troise alla piazza amaranto

L’allenatore Troise punta   sul salto di qualità: "Credo nella squadra:  cresceremo insieme"

Emanuele Troise, 45 anni, alla prima stagione in amaranto

di Andrea Lorentini

AREZZO

"Io e l’Arezzo vogliamo crescere di livello". Con queste parole si era presentato lo scorso 3 giugno Emanuele Troise alla piazza amaranto. Il 45enne tecnico napoletano si è seduto sulla panchina del cavallino consapevole che rappresenti una tappa importante per la sua carriera. Troise e l’Arezzo si somigliano nell’ambizione di voler migliorare e provare a scalare insieme le categorie del calcio. Ha fatto la gavetta, vinto titoli con le giovanili del Bologna, sfiorato due volte la C con la Cavese, arrivando decimo in Lega Pro sia a Mantova che a Rimini. Lo scorso anno ha preso i romagnoli in fondo alla classifica e li ha condotti ai playoff. Una carriera in crescendo, ma nella quale è atteso al definitivo salto di qualità che potrebbe arrivare proprio nella città del Saracino. "Ho sempre inseguito sogni e ambizioni di alto profilo" ha dichiarato più di una volta.

Misurato nei toni e negli atteggiamenti, parla poco e a voce bassa. Da ex calciatore, conosce le dinamiche di gruppo e in questi anni è quasi sempre riuscito a mettere in piedi un rapporto solido con le squadre che ha diretto. E’ arrivato in punta di piedi, intelligente nel non stravolgere un gruppo collaudato e ripartendo da concetti di calcio già sviluppati nell’ultimo biennio ai quali ha aggiunto il suo credo: duttilità unita ad una filosofia propositiva. "Alterneremo 4-3-3 a 4-2-3-1 come moduli base, ma voglio una squadra capace di variare durante le partite". Le due vittorie in Coppa Italia contro Vis Pesaro e Ascoli che sono valse la qualificazione agli ottavi di finale, garantiscono un approccio al campionato con qualche certezza in più.

E a chi considera gli amaranto tra le favorite per la B, ha risposto cosi: "Di sicuro mi tengo stretto il mio Arezzo e la volontà di migliorare l’ottavo posto dell’anno scorso. In questo girone sono tante le squadre che possono aspirare alla promozione". Parole sagge e scaltre. Il tempo e, sopratutto, il campo diranno quanto può alzare l’asticella il cavallino e dove potrà, realmente, arrivare. Una cosa è certa: Troise sa che l’occasione di Arezzo è una di quelle che possono far svoltare una carriera. Dalla sua gestione passa gran parte del salto di qualità verso l’alto di un gruppo solido, con giovani interessanti e qualche elemento di spicco. A Troise il compito di trovare il giusto mix per esaltare le individualità all’interno del collettivo.